A distanza di sei giorni dal loro terzo ed ultimo precedente, Zebre e Brive sono tornati a sfidarsi. Dopo la vittoria di sabato scorso al Pata Stadium di Calvisano, i giocatori della franchigia federale sono volati in Francia, affrontando sul prato dello stadio Amédée Domenech i bianconeri rivali del Girone 4 nel 4° turno di Challenge Cup.
PRIMO TEMPO – Le Zebre entrano confidenti sul prato del “Domenech” nel terreno di gioco e, nonostante la fisicità dei Francesi, riescono comunque ad imporre il proprio gioco. Al 6’ Pierre Bruno viene sfidato alla presa aerea. Il n° 14 è perfetto nella ricezione ma viene placcato in volo dall’ala Savanaia Galala che va a sedersi sulla panca dei puniti per 10’. In situazione di superiorità numerica le Zebre alzano i giri del motore, presentandosi per la prima volta nei 22 avversari quando siamo al 9’. Un bel break di Andrea Lovotti regalerebbe la meta ai suoi, ma il pilone piacentino viene placcato in extremis a pochi metri dalla marcatura. C’era comunque il vantaggio e Biondelli lo converte in 3 punti.
Il Brive non si fa intimorire e ritrova attitudine nelle proprie manovre offensive, portando pressione ai giocatori della franchigia federale. A farne le spese è il n° 8 Jimmy Tuivaiti che al 13’ verrà anch’egli espulso temporaneamente. Ripristinata la parità numerica in campo i Transalpini non faticano a trovare punti nel match. Lo fanno prima al 14’ con un piazzato di Abzhandadze e ancora al 17’ con una meta del connazionale georgiano Lobzhanidze. Nei minuti centrali del primo tempo cresce la pioggia sul Domenech ma anche l’indisciplina transalpina.
Dopo aver guadagnato due calci di punizione a favore le Zebre ripartono da una touche nei 22 rivali che fanno però buona guardia e liberano al piede dopo aver guadagnato un’introduzione in mischia. Nel finale del primo tempo i padroni di casa provano ad impensierire gli ospiti in mischia. Il XV di Michael Bradley non si fa impensierire e, dopo due reset, vince la battaglia col pack degli avanti. Biondelli porta i suoi nei 22 avversari, ma l’azione dei multicolor sfuma sulla trequarti. I Transalpini provano a scappare ma commettono in-avanti nel manovrare l’ovale ed è nulla di fatto. Il primo tempo si chiude sul 10 a 3 con gli ospiti che si salvano a 5 metri dalla loro linea di metà, complice un fuorigioco del Brive.
SECONDO TEMPO – Avvio dirompente dei padroni di casa ad inizio ripresa. Al 44’ le belle mani dei trequarti francesi puniscono l’errore di liberazione al piede degli ospiti. A schiacciare l’ovale sarà Lobzhanidze, alla sua seconda meta personale, nuovamente trasformata da Abzhandadze. Le Zebre non demordono a provano a costruire in attacco. Un placcaggio alto a Biondelli concede al XV di Michael Bradley un’altra mischia a favore ma gli ospiti sono farraginosi nella costruzione alla mano e tentano la via del piede. Il Brive si mostra più preciso nel gioco tattico e si riporta nei 22 offensivi. Al 51’ comincia il traffico dalla panchina multicolor: escono contemporaneamente Laloifi, Renton, Bello, Manfredi e Lovotti ed entrano Balekana, Violi, Tarus, Bigi e Rimpelli.
I cambi non sembrano impensierire la squadra in maglia bianconera che, dopo aver imbastito un lungo multifase, sfiora la sua terza meta nel match. La formazione si salva e libera al piede, ma fatica a trovare varchi nella difesa transalpina che adesso si mostra molto più disciplinata. Al 60’ arriva l’azione che poteva sbloccare il match: le Zebre rubano il possesso e calciano nella profondità con Boni. Il pallone è delizioso, ma Padovani è impreciso nella raccolta ed è nulla di fatto. Il XV di Michael Bradley non demorde e al 67’ risale il campo con delle buone linee di corsa. L’azione sfuma sull’offload tentato e sbagliato da Tommaso Boni a ridosso della linea dei 22 metri. Ne approfittano i Francesi che non perdono tempo nel ripresentarsi in zona rossa. La difesa tiene alcune fasi ma crolla sulla carica vincente di Thomas Acquier. Dopo aver consultato il TMO, Sean Gallagher premia il n° 2 bianconero. Prova d’orgoglio nel finale per i ragazzi in maglia azzurra che feriscono la difesa del Brive al 77’ col capitano Tommaso Boni.
In situazione di superiorità numerica per il giallo a Nico Lee, il centro Azzurro rompe un placcaggio e segna di potenza. Violi converte, ma il tempo è tiranno la partita termina sul 24 a 10 per i padroni di casa.
PROSSIMI IMPEGNI – Le Zebre si ritroveranno alla Cittadella del Rugby di Parma lunedì 16 dicembre, aprendo la settimana di allenamenti in vista del primo derby stagionale contro il Benetton Rugby, in programma sabato 21 dicembre allo Stadio Lanfranchi di Parma nell’8° turno di Guinness PRO14.
BRIVE – ZEBRE 24-10 (pt 10-3)
Marcatori: 11’ cp Biondelli (0-3); 14’ cp Abzhandadze (3-3); 17’ Lobzhanidze tr Abzhandadze (10-3); s.t. 44’ Lobzhanidze tr Abzhandadze (17-3); 72’ Acquier tr Abzhandadze (24-3); 77’ Boni tr Violi (24-10)
CA Brive: Scholes (57’ Darthou), Jurand, Lee, Dunbar, Galala (49’ Olding), Abzhandadze, Lobzhanidze (59’ Blanc), Fa’aso’o (57’ Giorgadze), Voisin (Cap), Kamikamica, Lees (40’ Marais), Lebas, Japaridze (31’ Doge, 71’ Japaridze), Acquier (13’ Da Ros, 24’ Acquier, 53’ Da Ros, 67’ Acquier), Thomas (53’ Tapueluelu); All. Davidson
Zebre Rugby Club: Laloifi (51’ Balekana), Bruno (74’ Masselli), Elliott, Boni (Cap), Padovani, Biondelli, Renton (51’ Violi), Tuivaiti, Meyer, Mbandà, Ortis, Kearney (26’ Biagi), Bello (51’ Tarus), Manfredi (51’ Bigi), Lovotti (51’ Rimpelli); All. Bradley
Arbitro: Sean Gallagher (Irish Rugby Football Union)
Assistenti: George Clancy (Irish Rugby Football Union) e John Carvill (Irish Rugby Football Union)
Calciatori: Michelangelo Biondelli (Zebre Rugby Club) 1/1; Tedo Abzhandadze (CA Brive) 4/4; Marcello Violi (Zebre Rugby Club) 1/1
Cartellini: 6’ giallo Sevanaia Galala (CA Brive); 13’ giallo a Jimmy Tuivaiti (Zebre Rugby Club); 76’ giallo a Nico Lee (CA Brive)
Punti in classifica: CA Brive , Zebre Rugby Club
Note: Temporale e schiarite. Temperatura 10°. Spettatori 1800. Prima apparizione da capitano delle Zebre per Tommaso Boni.
(Nella foto Kearney in ricezione nel 4° turno di Challenge Cup contro il Brive – Foto Stephanie Para)