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Rugby

Anayi: «Le Zebre devono mettere radici a Parma, altrimenti andranno altrove»

Anayi: «Le Zebre devono mettere radici a Parma, altrimenti andranno altrove»

Il futuro parmigiano delle Zebre continua ad essere incerto, sebbene la nuova dirigenza sia al lavoro per garantire un futuro più stabile e una crescita costante.

Martin Anayi, CEO del neonato United Rugby Championship (leggi qui), il nuovo torneo che da settembre sostituirà il “vecchio” PRO14, ha parlato del futuro delle Zebre in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
Anayi parte dalla richiesta avanzata due anni fa dal Petrarca Padova per ottenere una licenza internazionale (al posto delle Zebre?): ” Conosciamo il club, sappiamo che ha grande tradizione, come Treviso, buone strutture e uno stadio da 10.000 posti a disposizione. Il Veneto ha cinque milioni di abitanti, più del Galles che esprime 4 club nella nostra lega. La geografia non è un problema per noi.
Il tema riguarda di più la Fir, forse c’è la necessità di insistere su una base maggiore, che siano rappresentati sia Nord-Est, sia Nord-Ovest”.

I dubbi di Anayi sul futuro parmigiano delle Zebre: “Non so se Parma sia il posto giusto per il futuro. Forse Milano, forse Roma, chissà. D’altro lato, la presenza di squadre con tradizione e rivalità ha valore. Cardiff dalla prossima stagione lascerà il nome Blues e tornerà a Cardiff Rugby, con i colori storici, perché scommette sulla propria storia. Un club deve avere delle radici. Se le Zebre riusciranno a metterle a Parma bene, altrimenti potranno andare altrove.
So che le Zebre hanno un nuovo management, il presidente Michele Dalai è un uomo di comunicazione e da tempo abbracciano temi importanti come la diversità e sono attenti a ciò che il rugby può fare nella società”.

(Foto di Lorenzo Cattani per Sportparma.com)

 

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