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Rugby Parma, ecco la nuova maglia per l'Europa

Rugby Parma, ecco la nuova maglia per l'Europa

rugby parma maglia challenge09.10 dirig 262475287   Sabato in Amlin Challenge Cup debutto stagionale per i gialloblù che al centro della croce avranno il marchio del Parmigiano Reggiano. Si rinnova l'iniziativa dell'Area Hospitality "esportata".

Maglia nuova, spirito antico. Parlando di Europa, è questo l’assioma che contraddistingue la Rugby Parma. Non è una novità quella della maglia ad hoc per le coppe europee, vi ricorderete quella Auckland Blues style, così come il ben figurare dei gialloblù che li vede quasi sempre vincitori di almeno una partita, con il botto dello scorso anno (tre vittorie e storico passaggio del turno sfiorato) «Lo slogan è sempre lo stesso; abbiamo una squadra che anche quest’anno vuole crescere, abbiamo fatto bene in campionato e ci presentiamo a questa competizione con l’onere di essere l’unica squadra della città. Partiamo con due trasferte dure, una rosa ristretta, ma cercheremo di ripercorrere il cammino fatto in campionato». Così si è espresso il ds Roberto Manghi alla conferenza stampa di presentazione della maglia europea avvenuta stamane nella sede della Rugby Parma; bianca con bordi gialloblù a sagomare la croce con il marchio del Parmigiano-Reggiano ben in vista a suggellare anche la ripetizione della interessante iniziativa che è l’esportazione dell’Area Hospitality «Ci siamo fatti portacolori dei nostri marchi prestigiosi quali Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano» prosegue Manghi «l’iniziativa ha fatto piacere agli ospiti delle varie competizioni nei campi stranieri e l’abbiamo ripetuta». «Il Consorzio crede ormai da tre anni in questa importante collaborazione; ci troviamo a fianco del Prosciutto di Parma a rappresentare i prodotti d’eccellenza del nostro territorio» afferma il dott. Michele Berini del Consorzio del Parmigiano Reggiano «L’importanza della presenza del nostro marchio sulla maglia è da rapportare al fatto che vogliamo, sia in Italia che all’estero, veicolare questi concetti di forza e lealtà che possono unire lo sport con il nostro prodotto, per cui ben venga questo terzo tempo all’estero».

Rugby Parma, l’Europa; viene facile il collegamento con la Celtic League e le recenti vicende che coinvolgono la società di Via Lago Verde. Il campo non avrà incidenza in termini di rappresentanza, ma poter finire il Super10 con questa classifica (ovvero davanti a Viadana) e far bene in Europa potrebbe risvegliare interessi (i dirigenti confidano in ciò) in ottica Celtic «Il discorso Celtic riguarda gli alti dirigenti; l’obiettivo è quello di fare bene e bene siamo partiti al contrario di come pensava qualcuno. Indipendentemente da come si chiamano le competizioni la nostra volontà è dare tutto, far bene e cercare di vincere. Negli ultimi anni sappiamo che la Rugby Parma ha terminato in calando, vediamo dove la nostra crescita ci può portare e se il lavoro avrà pagato vedremo chi e come farà parte di questa selezione. Chi di dovere sta lavorando con gli altri dirigenti per valutare tutte le connessioni per far bene in Celtic». Anche il neo consigliere, nonché sponsor con Italiana Assicurazioni, Maurizio Paterno, presente al tavolo “istituzionale” è convinto che i ragazzi «Ci faranno avere un ritorno importante per i nostri prodotti». Come ha sottolineato capitan Vosawai, lo spirito è buono; da sabato lo misureremo anche in Europa.

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