Come preannunciato nei giorni scorsi, ecco il comunicato della società Rugby Viadana a conferma delle azioni intraprese dal presidente Silvano Melegari nei confronti della Fir per le note vicende che portarono alla creazione delle Zebre
A parziale chiarimento di quanto riportato dagli organi di stampa il Rugby Viadana precisa di essere la ricorrente del giudizio attivato avanti l’Alta Corte di Giustizia Sportiva del CONI nei confronti della Fir e che pertanto la società Aironi ne è totalmente estranea.
Visto il provvedimento di revoca della licenza agli Aironi da parte del Consiglio Federale del 6 aprile 2012 – d’intesa con i vertici federali – si decise di non presentare ricorso avverso quella decisione ma di procedere con la presentazione della candidatura da parte di una nuova franchigia, sempre con Rugby Viadana capofila. Il nuovo progetto si prefiggeva l’obiettivo di non disperdere gli investimenti effettuati nello stesso bacino territoriale già teatro degli Aironi (investimento pubblico/privato sottoscritto in Regione Lombardia attraverso un Accordo di Programma per 12 milioni di Euro – 7 privati e 5 pubblici – di cui 8 già investiti in opere realizzate) e di dare così continuità all’esperienza intrapresa a Viadana.
Il Presidente Silvano Melegari avviò, pertanto, le trattative con i rappresentanti della G.I.R.E. addivenendo ad un accordo che prevedeva la rinegoziazione dei contratti con tutti gli atleti già in forza agli Aironi e la garanzia del pagamento di tutti gli emolumenti.
Come noto, però, il Consiglio Federale del 19 maggio 2012 ha rigettato la candidatura presentata dal Rugby Viadana per presunta insostenibilità economica e deciso di procedere alla gestione diretta della franchigia (c.d. Zebre) senza peraltro motivare tale scelta.
Il ricorso all’Alta Corte di Giustizia Sportiva da parte del club viadanese è stato presentato venerdì 23 Novembre 2012 dopo aver seguito l’iter obbligato in ambito endo-federale impugnando la decisione del Consiglio FIR dapprima dinanzi alla Corte Federale di Prima Istanza e, in seguito al rigetto del ricorso (24 luglio), presso la Corte Federale d’Appello che ha confermato la sentenza di primo grado (24 ottobre). Tramite i propri legali (Avv. Guido Martinelli ed Avv. Ernesto Russo) il Rugby Viadana chiede, dunque, all’Alta Corte del CONI di valutare la congruità del proprio progetto di candidatura procedendo di conseguenza all’annullamento della decisione del Consiglio Federale del 19 maggio scorso ed alla conseguente ammissione alla competizione Rabodirect Pro12 per la stagione sportiva 2013/14. La Società si riserva comunque di agire anche in altre sedi per il risarcimento degli ingenti danni subiti e sta, altresì, valutando se nella decisione assunta dal Consiglio FIR ci possano essere gli estremi per un interessamento anche da parte della magistratura contabile avuto riguardo alla gestione federale diretta della franchigia e al maggior onere conseguente in capo alle finanze federali.