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Il Gede Risponde

IL GEDE: «Attento Parma, il Verona è una squadra che ti complica la vita»

IL GEDE: «Attento Parma, il Verona è una squadra che ti complica la vita»

Il pareggio del Parma a San Siro contro l’Inter (2-2) e tutta la nona giornata di serie A nel commento di mister Pietro Gedeone Carmignani all’interno della storia rubrica di Sportparma “Il Gede risponde”.

Resta un po’ di amaro in bocca dopo il pareggio contro l’Inter, oppure il Parma deve essere solo orgoglioso della prova complessiva?
“Il Parma ha giocato una delle partite più belle dell’ultimo periodo. Una delle migliori. Una partita studiata molto bene da D’Aversa, perché per mettere in difficoltà i nerazzurri bisognava essere bravi nell’uscire dal loro stretto, evitando il loro pressing. Dovevi essere rapido nel cambiare gioco sia in orizzontale che specialmente in verticale. L’inizio è stato scoppiettante con occasioni da entrambe le parti. C’era qualità e coraggio da parte del Parma. Lo svantaggio non ha demoralizzato crociati, i quali hanno reagito da squadra sicura e forte”.

Gol e assist, è stata la serata di Karamoh. Come lo ha visto?
“Se gioca così bisogna farlo giocare sempre. Ha fatto un grandissimo primo tempo. Hai i mezzi per emergere, ora deve trovare continuità”.

Tatticamente è stato un Parma quasi perfetto?
“Un Parma convinto e ben preparato. Questo modo di stare in campo, perché niente viene per caso, ha premiato il Parma, perché ha ribaltato il risultato ed è passato in vantaggio. Direi che si è notato un atteggiamento tattico più propositivo, con tutta la squadra che partecipava alla costruzione del gioco e alla fase offensiva. Un Parma più offensivo. L’Inter ha dimostrato di avere minori energie e ha commesso un maggiori numero di errori individuali. Importante è stata anche la mossa di
neutralizzare Brozovic con la marcatura di Kulusevski. Un grande punto per il Parma che ha evitato all’Inter il sorpasso in classifica ai danni della Juve”.

Cosa dire del Var?
“Cinque minuti di sospensione per vedere un millimetro di fuorigioco di Lukaku. Sono stanco di parlare del Var. C’è tanta confusione, a volte vanno a vedere altre no. Non capisco. Se c’è la tecnologia i giocatori devono aver il diritto di chiedere di andare a vedere, come avviene in altri sport. Adesso c’è più confusione di prima. Se avessero annullato il gol di Lukaku non avrebbe protestato nessuno. Parliamo di altro che è meglio…”.

Allora parliamo di Champions e di quanto questi impegni influiscono sul campionato e sulla lista degli infortunati…
“Lo dico da sempre, la fortuna delle piccole squadre è affrontare quelle reduci dagli impegni nelle coppe. Fino al mercoledì hanno la Champions e solo da da giovedì pensano al campionato. Troppo poco tempo, anche e soprattutto dal punto di vista del recupero delle energie. Le uniche eccezioni sono state le romane. Per il resto Juve, Inter e Napoli hanno steccato. Hanno solo due giorni per preparare la gara della domenica. L’Inter ha avuto ha avuto un giorno e mezzo per preparare la partita. Infortuni? Quando si gioca sempre si rischia di infortunarsi, è scontato. Se si giocasse ogni 7 giorni ci sarebbero meno infortuni.

Domani al Tardini arriva l’Hellas Verona. Ci aiuti a capire che tipo di avversario affronteranno i crociati?
“Il Verona è una squadra che ti complica la vita, è organizzata, pressa e fa un calcio aggressivo; partita difficile. Il Sassuolo ha interrotto una striscia negativa (3 sconfitte) andando a vincere a al Bentegodi una partita molto fisica e dura con 10 ammoniti. Il Verona ha sbattuto contro i pali (2), questo per dire che le occasione le ha create, ma non gli è andata bene. Verona squadra ostica, che gioca un calcio maschio”.

Che succede alla Juventus?
“La Juve senza Ronaldo risulta una squadra sciupona, sprecona. Getta via molto della propria costruzione, squadra poco cinica. Non basta avere un grande Dybala. Il Lecce, come aveva già dimostrato nelle settimane precedenti, sa stare in campo, gioca il suo calcio correndo dei rischi. Punto meritato. Liverani è un tecnico attento. Un risultato che Inter e Napoli non hanno saputo sfruttare.

Uragano Atalanta, può sognare qualcosa di impossibile come lo scudetto?
“Nel calcio ci sta tutto, anche l’impossibile. L’Udinese aveva una delle migliori difese del campionato ma è stata travolta da una super Atalanta. Ha dimenticato la Champions e ha attaccato per tutta la partita. E’ terza in classifica. Non ha limiti. L’Atalanta fa bene a credere in tutto.

Brutta prova del Napoli a Ferrara, è d’accordo?
“Come l’Inter, anche il Napoli non ha approfittato del pari dei bianconeri, scivolando in classifica alle spalle dell’Atalanta, la prossima avversaria. A Ferrara è venuta meno la determinazione e la cattiveria in attacco, ma la Spal ha fatto un’ottima prestazione, sempre attenta in difesa”.

La crisi del Milan non conosce la parola fine…
“Entrambe le squadre, Roma e Milan, dovevano dare una svolta alla loro stagione, il Milan di più. Entrambe le squadre avevano problemi, Roma senza 8 giocatori. Milan vittima di amnesie e errori individuali. Partita equilibrata, ma ha vinto la Roma più capace di essere decisiva in attacco. Nel Milan grosse incertezze difensive. La Roma è a un punto dalla zona Champions, per i rossoneri un punto in 3 partite, la strada è tutta in salita”.

Cagliari e Bologna le due sorprese di questo avvio di stagione?
“Il Cagliari è in grande forma psicofisica che ha messo in difficoltà un Torino che sembra indietro nella condizione fisica, tant’è che la squadra di Mazzarri è stata fischiata. Gli obiettivi di inizio stagione si stanno allontanando. Cagliari granitico e con grande euforia, è in netta crescita.Bologna-Samp è stata una gara dove ha regnato un grande equilibrio, ma nella ripresa si è visto un Bologna più concreto. Vittoria che stabilisce una classifica più consona a quanto fatto vedere dai ragazzi di Mihajlovic. Nella Samp comincia a vedersi la mano di Ranieri, sono convinto che presto uscirà dalla crisi e lascerà l’ultimo posto in classifica”.

Il Genoa di Thiago Motta parte con il piede giusto…
“Sotto di un gol Thiago Motta ha cambiato il Genoa nella ripresa, hanno segnato tutti quelli entrati dalla panchina. Il pubblico prima ha contestato poi ha esultato. Vittoria che arriva dopo quasi 2 mesi, il cammino è ancora lungo ma Motta ha iniziato bene. Ha saputo capovolgere l’inerzia di una gara. Il Brescia ha il torto di non aver chiusa la gara nel primo tempo”.

 

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