Come ogni lunedì ecco l’appuntamento con la rubrica “Il Gede risponde”. L’analisi sul campionato di Serie e sull’ultima sconfitta del Parma firmata dall’ex tecnico crociato Pietro Carmignani.
Il Parma incassa un’altra sconfitta, la terza consecutiva, di chi è la colpa?
“Ho sentito che tutti (Leonardi, Donadoni e Lucarelli) si prendono le loro responsabilità, ma così si abbassa il livello di autostima. La situazione si è ingarbugliata molto. Il Parma è strutturato per non correre rischi, ma in difesa si continuano a fare troppi errori difensivi. Errori individuali, vedi Lucarelli. Ma il problema è anche a centrocampo che non garantisce la dovuta copertura. Per fortuna in attacco c’è la sorpresa Coda”.
Quanto influiscono le assenze di giocatori importanti come Biabiany, Cassani e Paletta?
“Le assenza sono pesanti, non ci sono dubbi. Se arriva la paura non si sa più dove si può arrivare. Credo che la partita con l’Atalanta diventi importantissima. E’ successo altre volte che una squadra dopo essersi qualificata all’Europa League poi l’anno dopo crolla. Il Parma ha perso giocatori importanti, vedi Parolo, Marchionni, Gargano e Amauri. Ai quali vanno aggiunti Biabiany, Cassani e Paletta… è mezza squadra”.
Una delle grandi delusioni di questo avvio di stagione è Ciccio Lodi. Come mai?
“Lodi gioca troppo basso ed è lento, ha bisogno di ricevere palla un po’ più avanti. Anche Belfodil non sta convincendo. Da tifoso mi aspettavo un inizio di campionato migliore. La squadra non esprime minimamente quelle che sono le sue potenzialità. In superiorità numerica non ha saputo allargare il gioco sulle fasce. Belfodil segna poco. In attacco manca un uomo da area di rigore”.
La sosta arriva al momento giusto?
“Ben venga la sosta, speriamo che Donadoni abbia capito i problemi e ci lavori sopra. Bisogna applicare un modulo alle caratteristiche dei giocatori. Al Parma mancano esterni offensivi. E’ ovvio che bisogna tirarsi su le maniche. Leonardi fa da scudo alle frecciate che possono arrivare alla squadra, alla campagna acquisti. E’ una cosa ovvia. Le colpe sono sempre di tutti. Ho sentito le voci su possibili acquirenti americani. Se c’è qualcosa bisogna fare subito chiarezza. C’è bisogno di serenità e tranquillità”.
Juventus-Roma, una valanga di emozioni e polemiche. La Juve è sempre la più forte?
“Purtroppo l’arbitro non ha usato il buon senso, una regola non scritta. Sul primo rigore sbaglia due volte, il fallo di mano non c’è (Maicon si protegge il viso) e poi era fuori area. Arbitro condizionato dalle proteste dei giocatori… questo è il sistema Mourinho. Il secondo gol è assurdo. Il gol di Bonucci ancora di più. Non credo ai complotti. Questo è il momento di pensare veramente alla moviola in campo. Partita avvincente, con diverse giocate individuali. Su 4 gol c’è l’influenza delle decisioni dell’arbitro. La Rom è giusto che sia seccata. Totti è andato giù duro, bisognerebbe parlare il giorno dopo e non a caldo. Comunque la Roma ha dimostrato di aver ridotto notevolmente il gap dalla Juventus. Ha giocato alla pari, anzi ha avuto qualche occasione in più. La Juve, invece, mi sembra più pronta e abituata a giocare le partite che contano, compresa la Champions”.
Da dove si può partire per analizzare la profonda crisi dell’Inter?
“Fino a 2 domeniche fa sembrava che avessero scoperto l’America. Adesso sembra una squadra sfiduciata. Mazzarri ha sempre avuto squadre caratterialmente forti. Si possono avere dei limiti strutturali, ma qui manca la reazione, anche se è vero che la Fiorentina ha fatto due gol straordinari. Non si capisce se Mazzarri ha capito quale è il problema. Durante la settimana parlano sempre di unione, gruppo, ecc, poi vanno in campo senza idee. Non credo che la Mazzarri non abbia la squadra in mano, basta tornare indietro di due settimane, tutti parlavano di unità e compattezza”.
Milan e Napoli hanno risolto i rispettivi problemi?
“Il Milan non ha risolto i problemi difensivi, nel primo tempo ha sofferto tanto. La negatività di Torres ha influito in modo pazzesco. Ottimo secondo tempo, a trazione anteriore, ma con poco equilibrio difensivo. Il Chievo poteva pareggiare. Inzaghi deve risolvere il problema della mancanza di equilibrio. Diciamo che i problemi non sono risolti. Il Napoli sei punti in due partite. Ha saputo rimontare con grande cattiveria, ma Higuain è il lontano parente del giocatore dell’anno scorso. Il calo fisico del Torino ha fatto il resto. Il secondo gol è stato abbastanza casuale. In questo momento al Napoli servivano solo un po’ di vittorie e così è stato”.
La terza forza del campionato è la sorprendente Sampdoria. Bluff o piacevole realtà?
“La Sampdoria non è un bluff, sta sfruttando una condizione psico-fisica eccezionale. E’ naturale che poi verranno i momenti difficili, intanto sta mettendo fieno in cascina. Ha giocato un buon primo tempo, poi ha subito la reazione dell’Atalanta. E’ una squadra che sa difendere. Okaka è devastante, un giocatore con forza fisica e tecnica”.
Anche la Lazio di Pioli sembra aver imboccato la strada giusta…
“E’ sulla strada giusta, anche se nell’arco di 90 minuti non è costante, vedi a Palermo e ieri col Sassuolo. Comunque, può lottare per l’Uefa”.
L’altra bella sorpresa di questo avvio di stagione è il Verona…
“Ho seguit attentamente l’anticipo Verona-Cagliari e devo dire che Zeman ha posto dei correttivi tattici, fa meno fuorigioco e pressing alto. Ma in attacco ha fatto un gran primo tempo, Ibarbo ha sbagliato due grosse occasioni. Il Verona ha grande corsa e fisicità, una squadra che anche quando difende sa sempre come ripartire. Molto Verona nel secondo tempo. Il gol di Toni era regolare”.