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Il Gede Risponde

Il Gede: Con il Genoa il miglior Parma della stagione. Giovinco deve essere titolare in nazionale

Il Gede: Con il Genoa il miglior Parma della stagione. Giovinco deve essere titolare in nazionale

Il Gede risponde. Come ogni lunedì torna l'appuntamento con l'ex allenatore del Parma, Pietro Carmignani, che analizza l'ultima giornata del campionato, a cominciare dal ritorno al successo del Parma con il Genoa e a Giovinco, ma con attenzione anche si big match Inter-Napoli e Juve-Milan.

Il Parma è tornato al successo contro il Genoa: le è piaciuta la squadra?
“Il Parma ha battuto il Genoa con grande merito, giocando la miglior partita in questo inizio di stagione. Ho visto una squadra aggressiva, veloce, che ha vinto oltre, che grazie a uno straordinario Giovinco, sugli esterni: il 4-4-1-1 di Colomba ha surclassato in ogni dove il 4-3-1-2 di Malesani per tutti e 90 i minuti. C’è da dire, dall’altra parte, che i rossoblù erano molto dimessi e si è capito da subito ocme sarebbe finita: a parte Frey per me tutti insufficienti”.

Giovinco, oltre a segnare come non ha mai fatto, migliora anche i compagni: è tra i migliori in Italia?
“Giovinco ieri ha avuto un grande supporto da tutta la squadra, in particolare da un generoso Floccari e da un Biabiny finalmente pimpanti. Due giocatori, questi, di qualità indiscusse che finora non si erano ancora visti, ma saranno utilissimi. Tornando a Giovinco è straordinario, è cresciuto tantissimo: già da tempo Prandelli lo sta convocando ma credo che sia arrivato il momento di dargli una maglia da titolare in nazionale. Se la merita perché in questo momento nel suo ruolo è il migliore”.

Il prossimo avversario è il Napoli, in grande evidenza come la Juventus in questo fine settimana: sarà una lotta tra queste due squadre per lo scudetto?
“Il Napoli ha dato 3 gol prima al Milan e l’altra sera all’Inter. La rosa è unita, forte, e segue l’allenatore, che si sta confermando tra i migliori, anche se non dovrà più fare massici turnover come con il Chievo, dove ha perso il primato. Molto bene gli esterni Maggio e Zuniga, ma anche Lavezzi che da punta centrale non ha dato riferimenti agli statici difensori dell’Inter. Straordinario poi Inler, che ha fatto fare il salto di qualità al centrocampo. Si giocherà a mio avviso lo scudetto con la Juve, che con il Milan ha dato una grande prova di forza. Ha giocato a ritmi forsennati, forte anche di grandi motivazioni e di un pubblico caldo. E’ tornata una squadra forte, anche grazie a Conte, che li sa mettere bene in campo. E la qualità con Marchisio, Pirlo e Vucinic non manca. Battere il Milan potrebbe aver portato lo slancio giusto a una squadra finalmente competitiva”.

Dall’altra parte Inter e Milan in due hanno 9 punti: cosa pensa delle loro sconfitte?
“Partendo dalle polemiche dell’Inter, Rocchi ha commesso degli errori, ma non mi sono piaciute le lamentele di Morati, che ha chiamato in causa pure calciopoli. E’ assurdo, perchè da quella storia ci ha solo guadagnato! Con il Napoli la squadra si è innervosita ma soprattutto vedo giocatori spompati: Cambiasso ad esempio lascia un metro a ogni avversario. Tra i nuovi Forlan sembra rimasto in Spagna mentre Alvarez non si è ancora capito cos’è. Ranieri può dare una mano ma serve serenità e lasciare stare gli arbitri, che è normale sbaglino. Per quanto riguarda il Milan contro la Juve si è affidato a lanci su Ibrahimovic, ma a lui e Cassano non sono arrivati palloni giocabili. E’ una squadra che ha dei limiti, in difesa se manca uno tra Nesta e Thiago Silva, a centrocampo, dove c’è un età media alta, e in attacco dove Pato gioca una partita su 5. Si riprenderanno entrambe, ma i tecnici dovranno lavorare se vogliono rientrare nella lotta per lo scudetto”.

Tra le altre bene Udinese, Palermo, Cagliari e le romane, male invece il Bologna, sesta squadra a cambiare allenatore.
“Partiamo dall’Udinese: Guidolin deve smetterla di predicare umiltà, sono certo che ai suoi giocatori parla diversamente di come fa alla stampa. L’anno scorso avevano un punto di questi tempi, ora 11: possono fare una grande stagione. Come l’Udinese anche a Palermo hanno l’abilità di trovare sempre degni sostituti alle partenze importanti. Bene anche il Cagliari, che ha trovato il timoniere giusto con il pacato Ficcadenti. La Roma sta crescendo, grazie soprattutto al lavoro di De Rossi, straordinario in questa posizione davanti alla difesa. Luis Enrique poi ha dimostrato di saper giocare anche “all’italiana”. Ok anche la Lazio, che ha sfruttato gli errori della Fiorentina e davanti ha grandi giocatori. Il Bologna ha cambiato allenatore: è il sesto in 5 giornate! E potrebbe non essere finita visto che tremano anche le panchine di Cesena e Lecce, senza dimenticare il Genoa: Preziosi l’anno scorso ha cacciato ingiustamente Gasperini prima e Ballardini poi, e Malesani dovesse perdere ancora rischierebbe grosso”.

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