La crisi del Parma, la vicenda Panucci e la lotta allo scudetto. Sono i principali argomentidi questa settimana all'interno della rubrica "Il Gede risponde" firmata dall'ex allenatore del Parma Pietro Carmignani.
La serie negativa del Parma è proseguita contro il Cagliari. Che sta succedendo?
A Cagliari il Parma non solo ha perso, ma lo ha fatto anche male. Questa squadra non reagisce, è passiva, sembra accettare quello che viene e mostra segnali di ripresa solo a risultato acquisito (o compromesso), quando gli avversari lo concedono. E’ una preoccupante involuzione, ma Guidolin dovrà lavorare soprattutto dal punto di vista psicologico. La soluzione non credo che possa essere un ritiro; lì ci si va solo quando la piazza e tifosi contestano, ma in quel senso non esiste città più tranquilla di Parma. Anzi, andare in ritiro a volte peggiora le cose. E come a Collecchio non si lavora da nessun’altra parte.
Secondo alcune voci Guidolin rischia il posto. Lei cosa ne pensa?
Non credo che si dimetterà ed escluderei anche un esonero. Il problema di questo Parma è risolvibile con un successo. Credo che da questo punto di vista la gara di domenica contro la Sampdoria possa dare una svolta: battere una squadra forte in questo momento sarebbe la miglior medicina. Loro senza attaccanti? Beh, non è detto che sia un vantaggio visto che Del Neri dovrà inventarsi altre soluzioni che potrebbero sorprendere
In più c’è anche il problema Panucci. Colpa della società o del giocatore, non nuovo a polemiche?
Non entro nel merito perchè per giudicare certe situazioni bisognerebbe viverle. Mancano poco più di due mesi alla fine del campionato, non ha senso che certi problemi escano ora. Su Panucci so che ha avuto altri problemi con allenatori, penso a Lippi, Ranieri, Spalletti… Anche con Sacchi ricordo che c’era stato uno scambio di idee. Lui ha sicuramente un carattere forte e dice sempre quel che pensa, ma è chiaro che se trova davanti qualcuno come lui, un po’ “focoso”, sono “botte”. O almeno, è facile scontrarsi”.
Nel frattempo il campionato si è riaperto. Colpa dell’Inter o merito di Roma e Milan?
L’Inter sabato ha cominciato fin da subito ad avere un atteggiamento isterico e falloso, trascinata dal comportamento nevrastenico e irriverente di Mourinho, che è stato seguito a ruota dai tifosi. Sono rimasti in 9 e hanno rischiato molto, perchè a mio avviso anche Milito era da “rosso”. Con la Samp hanno avuto la fortuna di avere una rosa forte che ha concesso agli avversari solo qualche cross e tiri dalla distanza. Moratti deve intervenire e alzare la voce, perchè questa squadra è fortissima, ma fino a quando società e allenatore non cambiano atteggiamento, rischia di diventare una polveriera a rischio esplosione. L’Inter deve rilassarsi e giocare come sa. La Roma, nonostante Ranieri non lo dichiari, punta allo scudetto, e, dopo aver recuperato da -14 a -5 vincendo spesso, come domenica, senza Totti e Toni, è legittimo. Giocherà anche in casa lo scontro diretto con l’Inter e questo è un vantaggio. Il Milan se batte la Fiorentina sale a -4: Leonardo dopo lo scambio di opinioni con Berlusconi sta dimsotrando di aver ragione. Va ricordato peraltro che il milan rispetto all’anno scorso è nettamente indebilito. Dietro le tre è in ripresa anche la Juve, che con Zaccheroni ha ritrovato la voglia di lottare: tutta la squadra sta remando dalla stessa parte.
La settimana scorsa si è giocata l’andata dei quarti in Champions League. Cos’è mancato alle italiane?
Il Milan era partito bene, ma ha concesso troppo a Manchester, difendendo male. Su due gol inglesi poi ci ha messo del suo Dida: in occasione del primo era in ritardo, mentre sul secondo non è uscito, ed è un brutto vizio di tanti portieri di oggi, compreso Buffon. Ai miei tempi non era così… La Fiorentina invece è stata molto sfortunata. Ha giocato benissimo e Prandelli è stato bravo a metterla in cmapo nel miglior modo possibile, ma ha pagato un arbitraggio inadeguato. Mercoeldì c’è Inter-Chelsea: io non so per chi tiferò, vista la presenza di ancelotti dall’altra parte. Sono due grandi squadre e sarà solo il primo tempo. Se l’Inter è rilassata può vincere, e sarebbe anche ora che iniziasse a fare risultati anche in Europa”.