Ultimo apputamento del 2011 anche con mister Pietro Carmignani e la sua rubrica "Il Gede risponde". Come ogni lunedì l'ex allenatore del Parma offre ai lettori di sportparma.com un'analisi attenta e sapiente sull'ultima giornata. Fari puntati sul pareggio del Parma con il Lecce, ma anche sulla lotta al vertice e sull'esonero di Devis Mangia.
Mister, il Parma ha rischiato grosso ieri con il Lecce. Un buon punto alla fine?
“Difficile dire se il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto. E’ mezzo pieno se si considera che nel finale si è vista una reazione importante e la squadra ha rimontato due gol, mezo vuoto se si considera che ha chiuso avanti il primo tempo e quella con il Lecce era una gara da vincere, anche perchè con un successo il Parma ora sarebbe a ridosso delle prime. E’ stata sprecata una buona occasione”.
A ridosso delle prime invece c’è il Catania, avversario di mercoledì sera al Tardini e in gran forma. Firmerebbe per un pari?
“Mah… il Parma di pari ne ha portati a casa tre nelle ultime quattro partite. Dopo la sconfitta di Novara ha pareggiato con il Palermo, che in trasferta regala molti punti, con il Cagliari e ieri con il Lecce. Sono arrivati 3 punti quando ne potevano arrivare 6-7, quindi sarebbe importante vincere. Chiaro, il Catania è squadra ben allenata da Montella e con ottime individualità, anche se in trasferta non esalta. Speriamo che i tanti argentini del Catania abbiano la testa al viaggio da fare nelle ore successive”.
La notizia positiva di ieri è che la squadra ha segnato tre gol senza Giovinco.
“Non so se lui ci sarà o no mercoledì, ma chi ha giocato è stato bravo a sfruttare gli errori del Lecce. Non c’è Giovinco, che tutti sappiamo quanto è importante, ma è tornato un giocatore come Floccari, e soprattutto Biabiany è in grande forma. In questo momento è stratosferico, sia da esterno che da seconda punta, anche se io lo vedrei bene in un tridente: salta l’uomo, corre, crea occasioni per i compagni, crea superiorità numerica, prende falli. E ogni tanto segna. Sta davvero facendo una stagione eccellente”.
Guardiamo all’alta classifica, dove ora è prima la Juve. Cosa ha detto l’ultima giornata?
“L’ultima giornata ha detto che la Juve ha giocato una grande partita, ha creato tantissime palle gol e gioca serena. Senza coppe Conte ha il tempo di preparare le partite al meglio. Il Milan invece con il Siena non ha convinto, ma ha vinto nella ripresa, giocando semplice contro una squadra timorosa, in involuzione, che ha fatto male il catenaccio. Mi ha dato una bella risposta l’Udinese, che è andata a giocarsela all’Olimpico con la Lazio anche senza Di Natale per oltre un’ora: sono segnali, anche se forse i laziali hanno fatto qualcosa in più. Tra le squadre di alta classifica ci metto anche l’Inter, che senza convincere ha fatto 12 punti in 5 partite. Chiaro che servono rinforzi, e la società lo sa bene. Non vedo invece ancora maturo il Napoli, ridimensionato: punta tutto sulla Champions, ma rischia di non arrivarci a fine campionato se va avanti così. Ieri brutta sconfitta con una Roma, che, riveduta e corretta, ha fatto risultato”.
Infine un commento all’ennesimo tecnico esonerato: oggi è toccato a Devis Mangia. Giusto?
“Non saprei, ma di certo conoscendo Zamparini me lo aspettavo già ieri pomeriggio alla fine di una partita giocata male dal Palermo, in crisi di gioco e in difficoltà in trasferta. Mangia era un uomo di Sogliano, ma il ds è andato via: si parla di un suo ritorno, ma sarebbe un paradosso. Mangia paga il fatto di essere alle dipendenze di un presidente vulcanico: con questo esonero lui e Cellino quest’anno sono già 3-3 con gli allenatori cambiati a nemmeno metà campionato. Pazzesco”.