Un pareggio casuale e per certi versi bugiardo, perché Benevento e Parma non si sono risparmiate e hanno provato a vincere in tutti i modi.
In campo si è visto un’altra squadra, più cattiva e decisa, impreziosita dagli inserimenti di Simy e Pandev (nella ripresa), e da una difesa che in qualche modo ha retto fino alla fine. Insomma, piccoli segnali di crescita (quarto pareggio di fila fuori casa), evidentemente insufficienti per cambiare il volto della classifica e invertire il trend negativo. La cura Iachini procede a rilento, ma uscire imbattuti da un campo difficile come quello del Vigorito è un dettaglio di non poco conto; una piccola speranza per il futuro.
LE SCELTE – I dubbi offensivi di Iachini sono stati risolti con scelta Benedyczak-Simy; a centrocampo Juric ritrova la maglia da titolare, il resto della formazione è la stessa di 7 giorni addietro. Sul fronte opposto Caserta rimette l’esperto Glik al centro della difesa (per fronteggiare fisicamente Simy) e il neo acquisto Forte in attacco. Parma con il modulo 3-4-1-2 e Benevento col 4-3-3.
DUE GOL ANNULLATI – L’avvio di gara dei crociati è da brividi, complice il migliore approccio dei campani che al 2’ vanno in gol con un colpo di testa di Forte (errore di Costa in marcatura),a ma dopo un lungo intervento del Var viene annullato per fuorigioco millimetrico dello stesso attaccante.
Scampato il pericolo, il Parma si organizza e comincia a prendere le misure all’avversario, ma prima di vedere qualcosa di interessante bisogna aspettare il 32’ e anche in questo caso è un gol annullato, a Rispoli (deviazione sotto porta), per un fuorigioco precedente di Simy. Fatto sta che la gara prende un’altra piega: il Benevento costruisce tre limpide occasioni con Acampora (destro fuori), Insigne (tiro centrale parato da Buffon) e Glik (colpo di testa largo); il Parma risponde con un sinistro a botta sicura di Costa (su cross di Vazquez) che si stampa sul volto di Improta, deviazione decisiva perché il pallone era diretto nella porta semivuota.
RETI BIANCHE – La ripresa è decisamente più scoppiettante anche se il risultato resterà ancorato sullo 0-0 fino alla fine. Il Benevento ha creato di più, il Parma con Pandev in campo ha aggiunto più qualità in avanti, ma ha sprecato un paio di ghiotte ripartenze. Insomma, lo 0-0 è un confine insuperabile per entrambe le squadre.
Al 3’ Costa perde palla in area, Ionita recupera e calcia in porta, Buffon respinge. Tre minuti dopo incursione di Costa, diagonale fuori. La gara è frizzante, piacevole, avvincente e le occasioni si susseguono: Tello in spaccata palla sull’esterno della rete (10’), Insigne ci prova con un sinistro da fuori (alto), Improta sfiora la base del palo con un diagonale insidioso, Buffon respinge una punizione defilata di Calò. Il Parma c’è, malgrado le pile di Simy siano scariche, e in pieno recupero va vicino due volte al gol, la prima con Vazquez (sinistro al volo fuori di mezzo metro) e la seconda con Pandev (sinistro alto). E’ pareggio, il Parma conserva la sua imbattibilità contro i sanniti, ma la classifica resta la stessa di sette giorni fa.
Le statistiche della gara: possesso palla 55-45%, tiri in porta 1-0, tiri respinti 12-3.
BENEVENTO – PARMA 0-0
BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Improta, Glik, Barba, Letizia; Ionita, Calò (35’ st Moncini), Acampora (35’ st Petriccione); Insigne (28’ st Farias), Forte, Tello (16’ st Masciangelo).
A disposizione: Muraca, Manfredini, Vogliacco, Foulon, Sau, Talia, Pastina, Brignola.
PARMA (3-4-1-2): Buffon; Delprato, Danilo, Cobbaut; Rispoli (13’ st Coulibaly), Juric (1’ st Sohm), Schiattarella (46’ st Bernabè), Costa (13’ st Oosterwolde); Vazquez; Benedyczak (1’ st Pandev), Simy.
A disposizione: Colombi, Balogh, Tutino, Bonny, Circati, Correia, Man. All. Iachini
ARBITRO: Marinelli di Tivoli
NOTE: spettatori 4mila circa. Ammoniti Juric, Danilo, Coulibaly, Cobbaut. Calci d’angolo 5-4. Recupero tempo: pt 5’, st 3’.