Da oggi (1 luglio) Gennaro Tutino è un giocatore di proprietà del Parma. Come era previsto nel contratto stipulato la scorsa estate dal duo Ribalta-Pederzoli, il club crociato ha esercitato l’obbligo di riscatto e versato nelle casse del Napoli una cifra intorno ai 5 milioni di euro.
Un investimento importante che dovrà essere valorizzato dopo l’ultima annata deludente, non solo dal punto di vista realizzativo (anche a causa di diversi infortuni).
Ora spetterà a Fabio Pecchia cucirgli l’abito su misura, cioè il ruolo a lui più congeniale nel 4-2-3-1 (o 4-3-3) che ha in mente l’ex tecnico della Cremonese.
La duttilità di Tutino (25 anni) consente di avere più soluzioni: prima punta, seconda punta o esterno offensivo. Considerazioni che Pecchia metterà in pratica nei prossimi giorni quando il Parma comincerà a muovere i primi passi (sul campo) in vista della stagione 2022-23.
Intanto nei giorni scorsi sono girate alcune voci di mercato che accostavano il giocatore ad un paio di squadre di serie B: voci che non trovano conferma, anche perché la volontà del giocatore, sbandierata di recente sui social, è quella di restare a Parma; e tornare protagonista.