Sistemato (o quasi) l’affare con la Sampdoria per Viviano (e successivamente Silvestre), il Parma continua la sua ricerca di giocatori che possano alzare il livello tecnico-tattico dell’attuale rosa a disposizione di mister D’Aversa. Tra i vari e frequenti contatti con società e procuratori, il ds Faggiano ha anche parlato con Inter e Torino per sondare la fattibilità di due possibili ritorni in maglia crociata: Jonathan Biabiany e Simone Edera. Per quest’ultimo la risposta è stata negativa, Mazzarri lo vuole a Torino per un’altra stagione, sperando sia quella della definitiva consacrazione.
Discorso completamente differente per il primo: ieri a Milano Faggiano ha incontrato i vertici nerazzurri per parlare di Biabiany; non è la prima volta che le due società si siedono attorno ad un tavolo per discutere dell’esterno francese (30 anni), reduce dalla poco felice esperienza (in prestito) allo Sparta Praga.
Il cartellino dell’ex gialloblù (oltre 100 presenze con il Parma dal 2011 al 2015) scade nel 2019, l’Inter ha bisogno di liquidità per rispettare i parametri del Fair Play finanziario imposto dall’Uefa, e per questo si “accontenta” di una cifra intorno ai 3 milioni di euro per la cessione a titolo definitivo (si può chiudere a 2,5 milioni). Al momento la soluzione del prestito appare improbabile, seppur non impossibile.
Il vero problema è rappresentato dall’ingaggio che percepisce il francese: 1,6 milioni a stagione. Una cifra troppo alta per una neopromossa come il Parma, ma Faggiano, l’Inter e l’entourage del giocatore, assistito dalla “Branchini Associati S.p.A.”, sono al lavoro per trovare una soluzione, comunque difficile. Una cosa è certa: Biabiany (ri)vuole il Parma e il Parma (ri)vuole Biabiany. I contatti sono frequenti.