Mauro Pederzoli, ds del Parma Calcio, è tornato a parlare alla stampa. E, da bresciano doc, lo ha fatto rilasciando un’intervista al Giornale di Brescia, otto giorni dopo la sfida fra Rondinelle e Crociati che aveva mandato in archivio il 2023.

«Ci godiamo le cose belle che fino a qui abbiamo fatto – dice il dirigente sulla prima parte di stagione della sua squadra – ma occorrerà continuare a pedalare al massimo. Perché la Serie B continua a essere caratterizzata dall’equilibrio e non è un luogo comune: È un campionato che più di tutto ti richiede di essere sempre mentalmente al 100% altrimenti si può perdere con tutti.io non è un luogo comune nemmeno il fatto che da gennaio inizia un altro campionato col mercato che può spostare determinati equilibri. Quanto a noi pensiamo di avere una rosa forte completa, ma si resta sempre vigili in una sessione come quella invernale sempre un po’ particolare».
Tuttavia il ds dei ducali, nonostante il rendimento da record sia nel girone d’andata di questo campionato (41 punti al giro di boa) sia in tutto l’arco dello scorso anno solare (75, da gennaio a dicembre 2023), sa che non si può ancora cantar vittoria: «Dopo 19 partite di certo i valori sono rispecchiati, ma torniamo al punto di prima: in questa B c’è spazio un po’ per tutti […]. Il campionato non concede pause a nessuno, davanti come dietro».

Le scelte fatte in passato però, alla lunga hanno dato i frutti sperati. A partire dalla riconferma di mister Pecchia e dal gruppo messo a sua disposizione: «La cosa di maggior soddisfazione, in un viaggio nel quale è un mix di tutto tra individualità e insieme sotto la guida di un tecnico molto coraggioso tra scelte e idee, è quella di essere riusciti a tracciare una via e creare una squadra molto fresca e molto giovane con la pazienza di aspettare i ragazzi sui quali abbiamo deciso di puntare a suo tempo. E quando si punta sui giovani occorre essere pronti ad accettare che si possa passare per varie fasi» afferma Pederzoli. Ma guai a parlare di ‘progetto’. «La parola ‘progetto’ – sorride Pederzoli – in Italia sembra una bestemmia. Preferisco dire che questa proprietà, straniera ma ben identificata nella famiglia Krause, ha delle idee ben precise attraverso le quali vuole vincere e arrivare in alto».

Infine, c’è spazio anche per una breve considerazione sulle sue esperienze dietro la scrivania. Tra Italia (Brescia, Cagliari, Milan settore giovanile, Torino, Novara) ed estero (Cina, Paraguay, Stati Uniti), è sempre rimasto “sul pezzo”, anche se forse il suo nome non è mai stato sottolineato abbastanza a libello mediatico: «Non so se sia così, forse anche per via del mio carattere. Magari non appaio, ma lavoro: dal 2000 non sono mai rimasto fermo quindi significa che in caso la mia carriera è riconosciuta da chi mi dà opportunità».

(In copertina, il ds del Parma Calcio 1913 Mauro Pederzoli – ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)