Le parole di Fabio Pecchia alla vigilia di Parma-Perugia, dalla sala stampa del Centro Sportivo di Collecchio, dove erano presenti i taccuini di Sportparma. Dall’ultima sconfitta di Bari alla frattura con i tifosi che ieri sera hanno emesso un duro comunicato.
LA DISCONTNUITÀ: «C’è voglia di rispondere sul campo, di lavorare e di dare dimostrazione che siamo in grado di fare determinate cose: è vero Bari, ma 5 giorni prima abbiamo fatto una prestazione di livello. In questo momento c’è poca voglia di parlare, ma solo maggiore applicazione, poi tutto si riflette sul rettangolo di gioco. C’è stata grande spinta in settimana sul lavoro».
FRATTURA COI TIFOSI: «Il percorso deve essere fatto, la squadra ha bisogno del proprio pubblico e del proprio popolo. Noi per buona parte c siamo riusciti, poi i risultati sono andati a interrompere quell’avvicinamento che c’era stato con la città. Nelle prime partite amichevoli notavo un buon atteggiamento del pubblico e questo ha alimentato un buon clima. Mi sembra legittimo che il pubblico abbia aspettative. In questo momento aumenta il senso di responsabilità».
IL PERUGIA: «La squadra di Castori ha un’identità molto chiare e ha grande condizioni. Riesce a fare buone trame di gioco. Dal punto di vista tattico la trama è molto chiara, noi dovremo avere la pazienza di trovare il varco giusto al momento opportuno».
COMUNICAZIONE CON IL CLUB: «La comunicazione è continua, c’è voglia di stare insieme, di fare quadrato. C’è solo da lavorare, testa bassa e pedalare. Il rapporto con il club è costante, in questo momento ancora di più. Ora concentrarsi solo ed esclusivamente solo sul campo».
FORFAIT MIHAILA: «Quando vengono meno le energie, incappi in prestazioni sottotono. Franco (Vazquez, ndr) sta bene, così anche Bob (Inglese, ndr). Non ci sarà Mihaila. Per il resto stanno tutti bene».
LE ASSENZE CARICANO IL GRUPPO: «Sono venute meno le vittorie. La prestazione di Venezia è stata di altissimo livello: avevo buona parte del gruppo. Ci sono stati dei momenti in cui eravamo minimi e in quei casi c’è stato anche il risultato pieno: questo non saprei spiegarmelo. Probabilmente quando ci vedono con tante assenze può cambiare anche l’atteggiamento dell’avversario».
DIFESA A 3: «Non ho mai avuto questo tipo di esigenza. In corsa può essere, ma non dall’inizio».
ZANIMACCHIA: «Non parlo di giocatori che non sono del Parma. Questo non toglie che non abbia contatti con i giocatori che ho allenato. L’ho lanciato io, è vero, con me ha fatto belle cose…».