Le parole nel post partita di Pisa-Parma (clicca qui per le pagelle) dalla zona mista dello stadio Arena Garibaldi – “Romeo Anconetani”
Davanti ai microfoni di Sky Sport hanno parlato a caldo i due allenatori, Fabio Pecchia e Alberto Aquilani, oltre all’autore del primo gol dei ducali, Ange-Yoan Bonny.
PECCHIA «L’espulsione di Leverbe effettivamente ha favorito il Pisa. Stasera non ho detto nulla, parleremo domani. Della serata mi è piaciuto lo spirito, che c’è stato in campo e nello spogliatoio: ce lo dobbiamo tenere stretto. Dal punto di vista tattico abbiamo ancora tante cose da regolare. Dopo l’espulsione abbiamo rallentato e per troppo tempo gli abbiamo lasciato il pallino. Poi, però, sull’1-1 c’è stata una grandissima reazione, voglia di riprendere la gara: lo spirito è stato premiato con un gol allo scadere con grande merito.
I singoli? Mihaila tornava dopo tanto tempo, mi è piaciuto molto. Giusto anche il minutaggio e il doppio cambio nell’intervallo. Dopo l’espulsione (di Coulibaly, ndr), abbiamo dovuto registrare un po’ la squadra. Quello che si deve respirare è un clima di parità: chi è nelle migliori condizioni deve giocare, anche durante la gara stessa, perché tutti possano essere pronti. Questa è la cosa che mi è piaciuta. Bonny e Sohm sabato sono stati cambiati nell’intervallo, oggi grande prestazione di forza, di fisico, di qualità finché ne hanno avuto. Poi c’è stato un cambio normale.
Begić e Čolak? Antonio (Čolak, ndr) piano piano lo stiamo rimettendo nelle migliori condizioni: non è semplice entrare nel momento in cui la squadra non sta producendo, lui è un giocatore che deve stare più vicino all’area di rigore e lo ha dimostrato in quelle 2-3 situazioni create che lui c’è. Alla prima occasione è stato anticipato, alla seconda s’è fatto trovare: conosciamo benissimo le sue caratteristiche. Begić deve continuare a lavorare e la cosa bella è continuare a vederlo con quel sorriso».
BONNY «Abbiamo iniziato benissimo la partita. Magari, dopo l’espulsione, abbiamo avuto qualche problema nel trovare la verticalità, però era una partita così. Per fortuna abbiamo vinto.
Quando segno a Parma? Speriamo a sabato nel derby.
Il mio idolo? Quando ero più piccolino era Cristiano Ronaldo; Neymar, Mbappé oggi; in Italia, magari, Balotelli, Crespo».
AQUILANI «È un peccato portare a casa 0 punti dopo una partita del genere. Partita che si era messa male, all’inizio siamo andati in difficoltà nei duelli individuali, siamo andati sotto di un gol e di un uomo ed era il 30′. Paradossalmente in dieci siamo stati lì, io ero convinto che, se fossimo rimasti in partita, l’avremmo recuperata: vedevo una squadra che ra dentro la partita. Mi dispiace perché si era messa bene con la parità numerica e con il gol del pareggio. Prendere gol al 94′ è un peccato. é ovvio che ci sono degli errori individuali che dobbiamo migliorare e delle fasi di gioco che dobbiamo capire, però la squadra, che si sta allenando da non troppo con me, ha fatto veramente una bella partita.
I giocatori del Parma nei due gol ci hanno messo del loro. Abbiamo giocato contro una squadra che individualmente ha qualcosa in più rispetto agli altri. Come prendevano la palla avevano uno sprint, una forza e una tecnica nell’uno contro uno veramente importante, ma limitata da una gestione della partita veramente emozionante, perché in 10 contro undici mi sentivo che avevamo il controllo della partita. Perché bastava non prendere un altro gol per rimanere in partita. Individualmente il Parma davanti ha giocatori davvero importanti».