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Pecchia: «Dicono che devo fare la formazione forte… Ragioniamo di collettivo»

Parma Calcio

Pecchia: «Dicono che devo fare la formazione forte… Ragioniamo di collettivo»

Il Parma, senza vittoria né gol negli ultimi due incontri, si misurerà domani pomeriggio con uno Spezia in cerca di punti salvezza. E come di consueto Fabio Pecchia, nel consueto appuntamento pre-gara davanti ai giornalisti, ha presentato l’insidiosa sfida del “Tardini”.

L’allenatore crociato, recuperati gli ultimi acciaccati, potrà contare su tutta la rosa al completo a eccezione dello squalificato Bernabè. E proprio la posizione di campo occupato solitamente dal catalano sarà uno dei grandi rebus di formazione da risolvere. La soluzione ce l’ha solo il tecnico che in conferenza, oltre ad analizzare il momento del Parma e dei singoli giocatori, si è soffermato anche sugli avversari, reduci da 5 turni di risultati utili.

Vi riportiamo qui di seguito le parole di mister Pecchia rilasciate durante la conferenza stampa a cui erano presenti per SportParma il giornalista Lorenzo Fava e il collaboratore Riccardo Pasini.

SPLENDE IL SOLE, ANCORA “TUTTI DENTRO”? «Il sole è bello, fa bene e lo aspettavamo da tempo. Si fa sentire il caldo, ma non credo abbia influito a Bolzano. Tutti dentro, sempre, ma ogni volta la mia intenzione è quella di mettere la formazione più forte per vincere la partita, non per fare regali a qualcuno. E a Bolzano la prestazione c’è stata, quindi tutti dentro fino alla fine».

LO SPEZIA «Credo vengano a fare ciò che sanno fare. Le squadre non cambiano identità in una settimana, nel bene o nel male. Lavorano e fanno le loro cose, poi dipende tanto dalla gara e dall’avversario, dal nostro ritmo e da come attaccheremo gli spazi. Hanno una rosa valida, giovani forti e con cinque risultati utili consecutivi alle spalle. Stanno bene. Nelle ultime gare hanno sviluppato sugli esterni poi dipende dagli interpreti che sceglierà D’Angelo. Dovremo rischiare giocate di prima».

COSA MANCA? «Non so cosa sia mancato per la vittoria. Ma nelle due prestazioni abbiamo giocato molto bene, tirando molto e impegnando i loro portieri. Abbiamo concluso molto in porta, la prestazione è stata di spessore. Dobbiamo continuare ed insistere su quello che sappiamo fare».

CAMBIO MODULO SENZA BERNABÉ? «E’ una soluzione, quella del centrocampo a tre che abbiamo adottato e ci ha dato risultati, soprattutto in termini di solidità ed equilibrio. E’ un’opzione, stanno tutti bene e la rosa è tutta a disposizione. Mi piace pensare una squadra che mantenga il suo entusiasmo».

SFIDA TRA ALLENATORI «Lo spettacolo deve essere sul campo, la gara è lì. Tutto quello che c’è fuori ha valore marginale».

CONDIZIONI DEGLI ACCIACCATI «Stanno tutti bene, hanno recuperato. In queste ultimi giorni hanno avuto questo dentro-fuori che gli ha interrotto un po’ il percorso, ma ora sono rientrati e stanno tutti in buone condizioni. Osorio è entrato molto bene a Bolzano e ha dato buoni segnali».

SORPRESA CYPRIEN? «In mezzo al campo Willy si è dimostrato pronto nonostante stesse fuori da tempo. Abbina quantità e qualità, sicuramente può essere della partita».

DIFFICOLTÀ A MANTENERE IL RITMO «Il lavoro va continuato. La partita è domani poi ce ne saranno altre cinque. C’è ancora un mese di lavoro. La squadra deve costruire e mantenere l’entusiasmo. C’è voglia di meritarci questa posizione di classifica e questo richiede sforzi non solo fisici ma anche mentali. Ma il tutto va vissuto con assoluto equilibrio, con la gioia e la voglia di andarsi a giocare qualcosa di bello».

LA PRESSIONE SU ALCUNI GIOVANI «Deve essere vissuta come un privilegio questa situazione, perché giocare questo tipo di partita, sono quelle che i giocatori devono volere giocare perché sono quelle che ti danno uno step in avanti di maturità. Ma sempre con leggerezza perché è una partita di calcio e come tale va giocata».

SU HAINAUT E ZAGARITIS «Stanno bene entrambi, ma qualcuno dice che domani devo fare la formazione forte. Quella di Bolzano era quella degli scarti, domani metterò quella più forte (ride, ndr)».

LO STATO DI BENEDYCZAK «Ha avuto qualcosina, cose di poco conto. Poteva esserci in corso ma sono state fatte alcune valutazioni. Niente di grave, è a disposizione».

CENTROCAMPO A SPECCHIO «Se ragioniamo come uomini ti spinge a fare questo discorso; ma se ragioniamo di collettivo, allora il problema non deve sussistere. Devono lavorare tutti nella stessa direzione. Se mai dovessimo giocare con due punte, anche loro dovranno lavorare ed essere di sostegno. Non è un discorso tanto di parità numerica, ma di mettere in campo chi sta meglio a livello mentale».

PERICOLO VERDE «Lo conosco bene, bisogna tenerne conto. Ha qualità ed esperienza, sa fare cose importanti ed è in grado di giocare su tutto il fronte d’attacco. Sicuramente servirà attenzione».

SOSTEGNO DEI TIFOSI «Questo rapporto di unione ed emozione che c’è stato fino adesso deve continuare. Fa piacere ai ragazzi, fa piacere a me e dobbiamo tenerlo fino alla fine. E da parte nostra c’è la voglia di regalare emozioni».

 

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