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esultanza Franco Vazquez in Parma Perugia 2 0 Serie B 2022 2023

Parma Calcio

Parma-Vazquez, i numeri e le parole di un addio sofferto

©Foto: Lorenzo Cattani

Parma-Vazquez, i numeri e le parole di un addio sofferto

Oggi, 1 luglio, è stato il primo giorno per il Parma senza il suo bomber delle ultime due stagioni, Franco Vazquez.

Scaduto il contratto alla sua naturale decorrenza (30 giugno), le due parti si sono dette addio affidando le proprie parole ai social. la società in mattinata ha ringraziato el Mudo con una grafica personalizzata, accompagnata da hashtag anglofono (#Thank you), e corredata più tardi da una goal review delle prodezze in maglia crociata. Ben 25 in 75 presenze complessive.
L’argentino ha risposto poco fa, sul proprio profilo Instagram (clicca qui), con una “lettera” d’amore, che nasconde l’amarezza di un rinnovo mancato per volontà del club presieduto da Kyle Krause: «Non volevo che la mia ultima immagine con la maglia dal Parma fosse con lacrime negli occhi per non aver raggiunto il obbiettivo che questa citta e i tifosi meritano – ha scritto l’ex numero 10 gialloblù –, ma purtroppo la società ha fatto un’altra scelta. Me ne vado tranquillo sapendo che in questi due anni ho dato tutto me stesso. Voglio ringraziarvi tutti, io e la mia famiglia siamo stati benissimo. Questa città rimarrà sempre nel nostro cuore perché è qui che è nato mio figlio. Vi auguro il meglio per il futuro e spero di rivedervi presto. Un abbraccio grande e forza Parma 💛💙 – Franco».

Seppur già scritto da tempo, è stato un addio che, come spesso accade quando ci si saluta, lascia un groppo in gola almeno a una delle due parti. Tre, in questo caso, se si includono anche i tifosi, innamorati del genio di Cordoba. Mancherà a loro, in primis, Franco Vazquez, unico giocatore a meritarsi negli anni più recenti un’acclamazione vocale («Mudo! Mudo!») da parte di tutto il “Tardini”. Mancherà alla squadra, soprattutto per le sue giocate avanguardiste, che sono valse in almeno 10 circostanze altrettanti assist vincenti per la gioia di un altro compagno. Mancherà (un po’ meno) agli avversari, disorientati dai suoi passi stretti ed eleganti e costretti spesso a rincorrerlo (anzi, a stenderlo) con le maniere forti. D’altronde, non sarebbe stato il eletto come il dribblomane dell’ultima Serie B (105 “finte” andate a buon fine). Mancherà, oltre che come bomber, anche come rigorista: ben 6 penalty sui 7 calciati si sono trasformati in esultanze. Mancherà all’allenatore, Fabio Pecchia, che – ancor più dei predecessori Maresca e Iachini – ha dimostrato di non poterne fare a meno: 6.546′ in campo nel biennio, 3.496′ (Coppa Italia e playoff inclusi) solo nell’ultima stagione. Mancherà a tutti. E, allora, un ultimo tango, prima che finisca la musica, è giusto concederselo, ovviamente a ritmo dei suoi gol.

 

(In copertina l’esultanza di Vazquez in Parma-Perugia 2-0 – ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)
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