Il prossimo 21 dicembre spegnerà le sue prime 18 candeline l’ultimo arrivato in casa Parma: Giovanni Leoni.

Per rendere ancor più concreta l’idea di quanto sia giovanissimo il difensore centrale nativo di Roma, si prenda a riferimento una data “storica”: il 20 dicembre 2006, mentre in Messina-Parma (1-1) l’allora attaccante gialloblù Daniele Paponi conquistava la gloria grazie a quel “gol dello scorpione” (clicca qui per rivederlo), lui non era ancora. Sarebbe accaduto, su per giù, 24 ore dopo. Ma Leoni, già 35 presenze da  “pro” – se s’include anche il campionato Primavera – con le maglie di Padova e Sampdoria, sembra già essere destinato a un carriera brillante carriera come a pochi capita alla sua età.
In blucerchiato del suo talento se n’era accorto l’allenatore, Andrea Pirlo, che la scorsa stagione, dopo averlo buttato nella mischia il 3 febbraio (nel 2-2 contro il Modena che ne aveva segnato l’esordio), non ne aveva più fatto a meno: da quella 23ª giornata fino alla 38ª le presenze sarebbero state in tutto 12 con la soddisfazione del 1° e fin qui unico gol segnato (al Palermo, il 6 aprile: anche in quel caso un 2-2…) tra i grandi.

Il Parma lo ha studiato, lo ha seguito, lo ha voluto e sotto traccia ha portato avanti una trattativa chiusa velocemente negli ultimi giorni sborsando una cospicua cifra, fra le più alte di sempre per un calciatore italiano della sua età: 5 milioni più 3,5 di bonus alla Samp ne hanno moltiplicato di 50 volte il valore di mercato, che solo un anno fa, quando si trasferì dai patavini ai genovesi, era di soli 100 mila euro e spicci.
Secondo il portale specializzato Transermarkt, l’acquisto fatto dal Parma – che gli ha fatto firmare un triennale – si classifica tra i più costosi per un Under 17 italiano: per poco il passaggio di Leoni nel ducato non sale sul podio, perché più cari di lui alla sua età erano stati pagati solamente Pietro Pellegri dal Monaco (20,9 mln) e Frattesi (14,6 mln) dal Sassuolo nel 2017/’18 e Salcedo (10 mln) dall’Inter nel ’19/’20. Il suo resta comunque l’acquisto più caro  degli ultimi dieci anni per un non ancora diciottenne: ad avvicinare la somma di denaro sborsata dal club di Kyle Krause fu proprio la Sampdoria nel ’14/’15 quando decise di tira fuori dal portafoglio 4,6 milioni per assicurarsi l’interista Bonazzoli.

Un altro diamante grezzo nelle mani di Pecchia, che in queste prime due giornate di Serie A ha mandato in campo entrambe le volte la formazione “più giovane” (clicca qui) fra le 20 del massimo campionato. E chissà che non passino troppe partite per vederlo abbassare ulteriormente l’età media dell’undici di partenza crociato: il debutto in Serie A ad oggi è un mero sogno, ma Leoni ha già dimostrato di aver fame e saper correre veloce, senza bruciare le tappe.

(In copertina, il nuovo arrivato Giovanni Leoni con il ds gialloblù Mauro Pederzoli – Foto: Parma Calcio 1913)