Non passa più la pareggite casalinga del Parma. Contro il Lecce i crociati allungano a 7 la serie di risultati utili, ma centrano la terza “X” consecutiva al “Tardini”.
Dopo gli 1-1 interni con Reggina e Cittadella arriva un pari a reti inviolate contro i pugliesi, alla vigilia secondi in classifica. La squadra di Iachini (oggi squalificato e sostituito in panchina dal vice Carillo) disputa un primo tempo intraprendente, mettendo sotto nel gioco il Lecce, a cui non viene concessa neanche un’occasione. Vazquez e soci, invece, ne confezioneranno diverse, senza però trafiggere Plizzari, dalle cui parti nelle ripresa arriveranno molti meno palloni. Nel finale di gara sarà, anzi, l’undici di mister Baroni a provarci in un paio di circostanze sulle quali il portiere gialloblù Turk, spettatore non pagante per 85′, si rivelerà decisivo.
La conclamata sterilità offensiva non permette al Parma di andare oltre il “solito” pareggio, il quindicesimo stagionale. Da salvare l’atteggiamento, non il risultato, inutile ai fini della classifica e della stagione.
ESPERIENZA RITROVATA Bernabé e Vazquez dopo la squalifica e Cobbaut dopo i sintomi influenzali tornano a dar esperienza e man forte a un Parma che, comunque, deve fronteggiare diverse defezioni. Con Buffon e Colombi ancora fuori causa tra i pali va di nuovo il giovanissimo Turk; Brunetta e Juric, non al meglio, sono in panchina e così a centrocampo, assieme allo spagnolo ex Manchester City e all’italo-argentino, gioca Sohm. Rispetto a Vicenza c’è un attaccante in meno (Sits), ma arriva la conferma per la coppia Tutino-Benedyczak nel collaudato 3-5-2.
SENSO UNICO Avvio arrembante: dopo 2′ Tutino lavora un bel pallone sulla destra e lo mette in area per l’accorrente Man che calcia alto. Al 6′ si invertono i ruoli: Man sgomma sulla sinistra a Calabresi e va al traversone raccolto dall’altra parte da Tutino che, dopo il controllo, scarica a Bernabé al limite: tiro alto di un paio di metri. Il primo tiro nello specchio della porta arriva al 14′: Benedyczak si porta palla sul destro e con un rasoterra testa i riflessi di Plizzari. Gli animi si surriscaldano al 26′ quando Tutino, su un cross pennellato di Cobbaut, viene steso nell’area piccola da Lucioni: per l’arbitro Rapuano non c’è nulla, la partita prosegue tra le proteste reiterate dei crociati. Ne fa le spese il preparatore atletico Tafani (il più “acceso” sulla panchina del Parma), che si prende un rosso; giallo, invece, a Tutino. Nel primo e unico minuto di recupero Vazquez sfiora un gol che sarebbe stato meritato: ma sul suo mancino Plizzari si distende e tira giù la saracinesca.
SICUREZZA TURK A inizio ripresa si ripropone il copione dei primi 45′: è il Parma a spingere e a creare palle-gol, il Lecce non si vede. Un’azione prolungata al 6′, avviata da Tutino e proseguita da Vazquez, dopo una ribattuta di Hjulmand porta al tiro (fuori di poco) Benedyczak.
Carillo cambia l’attacco, giocandosi le carte Simy e Pandev. Tuttavia al 12′ è Vazquez con un tiro-cross che passa sotto le gambe di Plizzari e attraversa l’area a mettere ancora apprensione ai pugliesi. I ritmi di gioco, complice la stanchezza delle due squadre in campo, calano drasticamente, quasi ad assumere i connotati di un’amichevole. I giallorossi sono, per la prima volta, pericolosi al 39′: nell’area del Parma si alza un campanile dopo una deviazione di Sohm che costringe Turk a uscire prima sulla testa di Asencio (subentrato a uno spento Coda) e poi a compiere un doppio intervento ravvicinato su Strefezza. E ancora, due minuti più tardi, il “portierino” del Parma fa vedere tutta la sua bravura parando con la mano di richiamo un tiro da fuori di Di Mariano, indirizzato sul secondo palo.
PARMA – LECCE 0-0
PARMA (3-5-2): Turk; Delprato, Danilo (7′ st Circati), Cobbaut; Rispoli (34′ st Correia), Vazquez, Bernabé (34′ st Juric), Sohm, Man; Tutino (11′ st Pandev), Benedyczak (11′ st Simy).
A disposizione: Rossi, Balogh, Brunetta, Camara, Coulibaly, Oosterwolde, Sits.
All. Carillo (Iachini squalificato).
LECCE (4-3-3): Plizzari; Calabresi, Lucioni, Tuia, Barreca (33′ st Gendrey); Blin, Hjulmand, Bjorkengren (14′ st Gargiulo); Strefezza (44′ st Ragusa), Coda (33′ st Asencio), Rodriguez (14′ st Di Mariano).
A disposizione: Samooja, Helgason, Listkowski, Gallo, Majer. All. Baroni.
ARBITRO: sig. Rapuano di Rimini.
ASSISTENTI: sig. Lo Cicero e sig. Lombardi di Brescia.
NOTE: stadio “Ennio Tardini” di Parma. Spettatori: 7.916 (di cui 3.074 abbonati), incasso: 91.601,77 euro. Ammoniti: al 27′ Tutino (P) per proteste, al 27′ pt Blin (L), al 35′ pt Coda (L), al 43′ pt Danilo (P), al 16′ st Cobbaut (P), al 39′ st Vazquez (P) per gioco falloso. Espulso: al 27′ pt il preparatore Tafani (P) dalla panchina per poteste. Corner: 5-5 (1-5). Recupero: 1′ pt, 4′ st.