I numeri della sfida di ieri sera al Tardini tra Parma e Inter (1-2) aumentano i paradossi di una stagione maledetta per i crociati.
La squadra di D’Aversa ha avuto il possesso palla (53%) ed è andata al tiro 12 volte (ma solo 2 nello specchio della porta). Numeri in netto miglioramento rispetto alla siccità vissuta in passato, sia con Liverani che con D’Aversa in panchina. Senza dimentica un dettaglio di non poco conto: l’avversario di ieri era l’Inter, la capolista della serie A che con i tre punti di ieri si è portata a +6 sul Milan (secondo). Un motivo in più per sostenere a gran voce che il Parma c’è, è vivo, ha cambiato mentalità, ora attacca e aggredisce gli avversari, di qualunque livello e classifica.
Purtroppo è solo una magra consolazione, perché il risultato finale resta sempre lo stesso: 14a sconfitta stagionale, 16 partite senza vittorie, -6 dalla zona salvezza (Cagliari).
Un paradosso che ad oggi condanna il Parma alla retrocessione.
(Foto Parma Calcio 1913)