BRESCIA – Le pagelle di Brescia-Parma (clicca qui), firmate dal giornalista Lorenzo Fava, inviato per SportParma allo stadio “Rigamonti”.
Voti alti per Bernabé e Man, ancora in gol dopo l’assaggio con la Ternana. Sfortunato Čolak che parte dall’inizio dopo 4 panchine, ma si fa subito male.
CHICHIZOLA 6 Avventato nel primo tempo nel rinvio corto che porterà al gol annullato di Moncini. Poi completa un pomeriggio di ordinaria amministrazione in cui è più il freddo che non il Brescia a insidiarlo. Porta a casa l’ottavo clean sheet, il terzo di fila in trasferta.
DELPRATO 6,5 Dalla sua parte nel primo tempo c’è Huard da contenere. Nel secondo tempo si può spingere di più. E infatti, da buon bergamasco, prova pure a far male ai rivali-cugini con un destro incrociato, ma non ha fortuna.
BALOGH 5,5 Rischia di commettere due rigori, uno per tempo: sul primo non la prende mai di mani, sul secondo se la cava con malizia e fortuna… ma che rischio!
CIRCATI 6 Perde il pallone che precede il gol di Bianchi (annullato, al 37′, per fuorigioco). Tanti duelli aerei vinti in una partita impostata così dal Brescia: ne esce imperioso.
COULIBALY 6,5 Solito stantuffo, anche sulla corsia sinistra. Tanta corsa per tutti i 90 minuti (più recupero) e anche una ritrovata disciplina tattica. Inesauribile.
CYPRIEN 6 Non troppo dinamismo, ma un piede educato. Dopo una decina di minuti nella ripresa, scalda i guantoni ad Andrenacci con un siluro da fuori. Padrone della sua zona di campo, sempre più in fiducia.
(36′ st) Estévez ng
HERNANI 6 Tanta buona volontà e tanto lavoro sporco nei 90 minuti. Ma anche tanti palloni persi o imprecisi che ne abbassano il voto.
MAN 7 Batte l’angolo per il gol di Bernabé, realizzando il terzo assist consecutivo (il quarto in campionato). Poi al 24′ sfrutta la caduta di Cistana e segna, facendo il tunnel ad Andrenacci per il suo 8° sigillo. Momento di forma strepitoso e lo si capisce, oltre che dai numeri, anche dal fatto che ogni pallone che tocca sembra possa accendere la luce. On fire.
(24′ st) Charpentier 5,5 Pochi palloni giocabili in una ripresa in cui il Parma attacca meno perché si limita a gestire il doppio vantaggio.
BERNABÉ 7 Approfitta dell’immobilità della difesa bresciana (e della complicità di Andrenacci) per prendere la mira e insaccare un mancino al fulmicotone all’altezza del primo palo. Sempre nel vivo del gioco, dispensa subito palloni deliziosi per i compagni e lo congela nella ripresa. Cecchino.
(36′ st) Sohm ng
MIHAILA 6 Pecchia gli cambia subito posizione dopo l’uscita di Čolak. Riceve dal connazionale Man il primo pallone giocabile al 45′, ma lo spara addosso al portiere. Nel secondo va in gol con un delizioso lob, ma è fuorigioco. Presente, a intermittenza.
(24′ st) Camara 6 Contribuisce alla causa con impegno e dedizione, senza però avere palloni buoni in una seconda parte di ripresa con il punteggio già in archivio.
ČOLAK 5,5 Non toccava il campo dal 2 dicembre: da lì, 4 panchine di fila (Coppa Italia inclusa). Esce dopo poco il quarto d’ora, per di più nel momento peggiore dei gialloblù, per problemi fisici. Il match che doveva segnarne il rilancio finisce subito. Sfortunato.
(17′ pt) Benedyczak 5,5 Un po’ ala sinistra, un po’ centravanti, un po’ ala destra. Pecchia lo ruota un po’ ovunque, lui resta fuori dalla sua comfort zone. Un po’ poco.
All. PECCHIA 6,5 Stavolta gli accorgimenti tattici non portano gol ai suoi, visto che arrivano con due giocate individuali. La mano si vede ancora dalla bontà del collettivo, oggi riscontrabile soprattutto nel lavoro difensivo e nella consueta sinergia. Pur cambiando i fattori, il risultato non cambia: il merito è anche suo.