BRESCIA — Al “Rigamonti” di Brescia, il Parma conclude il suo girone d’andata con una vittoria per 2-0 contro il Brescia, al termine di una partita matura e meno scontata (soprattutto nella prima frazione) di quanto non dica il risultato.
Primo tempo in cui al Parma non è richiesto di strafare: in prima battuta a prevalere sembra quasi il Brescia, che comunque contenderà il pallino del gioco ai crociati per tutta la prima frazione costringendo il Parma a una difesa posizionale più del consueto, mentre in alcune occasioni il Parma pare in “abbiocco post-natalizio”. Tuttavia le feste non hanno minimamente intaccato il lustro di Bernabé e Man, che regalano i due gol con cui il Parma va sullo 0-2, oltre a giocate varie che non esitano nella rete. Doveroso registrare tre interventi VAR tutti a favore del Parma, revisioni che annullano due reti e un rigore alla Leonessa – decisioni tutte corrette, sia chiaro – a riprova di quanto all’intervallo il risultato sia questione di dettagli (ammesso che il talento superiore possa essere derubricato come dettaglio).
Nella ripresa invece, il Parma rischia più di trovare la via dello 0-3, che di subire la rete avversaria, gestendo la partita senza affanno alcuno. Maran cambia uomini (con il solo Bjarnason che porta un po’ di fosforo) e modulo, passando all’amato 4-3-2-1, ma il risultato non cambia.
Il Parma, mettendo fine alla striscia di 5 partite da imbattuta del Brescia, allunga la sua a 6, concludendo l’anno con una vittoria. In più legittima la prima posizione, arrivando al giro di boa a +6 in classifica dato il contemporaneo pareggio del Venezia con la Feralpisalò.
Pillole statistiche: il 19° punto in trasferta del campionato (6V, 1N) arriva grazie al 3° clean-sheet consecutivo fuori casa (8° totale). Tra gol (2) e assist (3) Man è intervenuto in tutte le ultime 5 reti del Parma.
LE SCELTE Troppi 25 giocatori per poterli tutti inserire in distinta ufficiale. Dei due esclusi dal campo, uno è obbligato: forfeit dell’ultima ora per Begic (assente per un attacco influenzale), l’altro escluso è Zagaritis. Quasi del tutto confermate le previsioni nell’undici di partenza, ove a questo giro le rotazioni consuete premiano Balogh, Cyprien, e Hernani, che sostituendo Estévez in mediana si riprende il posto da titolare dopo i 45 difficili minuti del primo tempo contro il Palermo. Natale è passato, ma Pecchia ci regala comunque un’ultima sorpresa: dopo 315′ senza campo il pivot offensivo è Čolak (ultima presenza, e da titolare, contro lo Spezia, sostituito all’intervallo).
Le numerose assenze – capitan Bisoli e il portiere titolare Lezzerini su tutti – schiodano Maran dal 3-4-1-2, dal sapore di 4-4-1-1 in fase di non possesso. Bianchi e Olzer la spuntano sulla trequarti, un ottimo Huard sulla sinistra.
I SOLITI NOTI: BERNABÉ E MAN Gol del Brescia! Passano subito le rondinelle: al minuto 8 incomprensione sciagurata tra Chichizola e Cyprien, quando il portiere argentino, recuperata palla con un’ottima uscita alta, prova ad innescare il suo mediano troppo con troppa fretta, e un passaggio un po’ incerto. Anticipo perentorio di Huard, cross pennellato sulla testa di Moncini e rete facile facile. Peccato però che il guardalinee, confortato dal VAR, sbandieri il fuorigioco. Sospiro di sollievo per il Parma.
Al 17′ lo sfortunato Čolak è costretto ad alzare bandiera bianca: un infortunio costringe Benedyczak ad un prematuro subentro, pochi minuti ma nebulosi per lui.
Il piano del Brescia appare chiaro. Squadra compattissima con una densità impressionante in zona palla, soprattutto con pressioni asfissianti su Bernabé e Man: ne risulta che al 18′ segna Bernabé, al 24′ segna Man. La premiata ditta “Tiri mancini” si dimostra per l’ennesima volta di un altro livello: prima “Berna”, lasciato colpevolmente solo dalla difesa lombarda, riceve un corto passaggio di Man da corner e la scaglia sotto l’incrocio del primo palo, dove una mano non fermissima di Andrenacci non impedisce il gol. Man invece segna il più classico dei gol… alla Man: lo scivolone di Cistana sul lato corto dell’area consente il là alla serpentina del romeno, che si presenta a tu per tu con Andrenacci, ancora non irreprensibile, e lo buca sotto le gambe.
Appena un minuto dopo il gol di Bernabé, Ayroldi fischia senza esitazioni un rigore per la Leonessa, giudicando col braccio l’intercetto di Balogh, ma per la seconda volta interviene il VAR in soccorso: l’ungherese tocca solo col petto, palla a Chichizola.
Gol del Brescia al 37′! Bianchi. Tutto comincia da una ripartenza che il Parma fatica ad assorbire in mezzo al campo, i crociati riconquistano il pallone ma Circati vanifica riconsegnandola al Brescia. Olzer apparecchia per Bianchi, che segna. Interviene ancora il VAR a richiamare Ayroldi: l’assistente si era perso il fuorigioco di Olzer sul primo passaggio, il gol va annullato e si resta sullo 0-2.
Nei 7′ restanti il Parma avrebbe più di un’occasione per mettere il punto esclamativo: due volte con Bernabé davanti ad Andrenacci, una con Mihaila, in tutti i casi su suggerimento di Man.
PARMA IN GESTIONE Nonostante i cambi di Maran, i primi 15′ della ripresa – come spesso accade – sono appannaggio del Parma, che va non troppo lontano dal terzo gol in più circostanze: Cyprien e Circati impegnano Andrenacci, poi in area Delprato calcia fuori. Rete che arriverebbe pure, con Mihaila, spostatosi al centro dell’attacco dopo l’ingresso di Benedyczak, ancora su suggerimento di Man, ma era fuorigioco.
Come spesso accade, nel secondo tempo il Parma riesce a indirizzare i ritmi della partita per mantenerne il controllo. Sussulto del Brescia al 32′, quando una buona trama in verticale libera il 2004 Ferro, appena entrato, alla conclusione da posizione defilata: fuori; tocca poi a Paghera un minuto dopo, ancora senza frutti.
BRESCIA – PARMA 0-2
Reti: pt 18′ Bernabé, 24′ Man
BRESCIA (3-4-2-1): Andrenacci; Adorni, Cistana, Papetti; Jallow, Paghera (40′ st Fogliata), Bertagnoli, Huard (1′ st Galazzi); Olzer (1′ st Bjarnason), Bianchi (30′ st Ferro); Moncini (16′ st Borrelli).
A disposizione: Cortese; Van de Looi, Mangraviti, Riviera, Maccherini, Borrelli, Besaggio.
Allenatore: Maran.
PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Delprato, Balogh, Circati, Coulibaly; Cyprien (36′ st Estévez), Hernani; Man (24′ st Charpentier), Bernabé (36′ st Sohm), Mihaila (24′ st Camara); Colak (17′ pt Benedyczak).
A disposizione: Corvi, Turk; Osorio, Di Chiara, Hainaut, Sohm, Partipilo, Bonny.
Allenatore: Pecchia.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta.
Note: Stadio “Mario Rigamonti” di Brescia; spettatori 8604 (ospiti 931). Ammoniti: al 33’ pt Cistana (B) per gioco falloso, al 15’ st Bianchi (B) per comportamento non regolamentare, al 20’ st Galazzi (B) per gioco falloso, al 22’ st Mihaila (P) per comportamento non regolamentare, al 26’ st Paghera (B) per gioco falloso, al 41’ st Borrelli (B) per gioco falloso, al 41’ st Benedyczak (P) per proteste. Corner: 2-6 (2-2). Recupero: 3’ pt, 5’ st.