Le pagelle di Parma-Venezia (clicca qui) si dividono a metà tra le insufficienze del primo tempo e alcuni buoni voti conquistati grazie al secondo posto.
Due i 7: uno se lo prende Hernani, unico apprezzabile nel primo tempo, autore del gol del pareggio; l’altro è per Camara, decisamente il migliore in campo con un ingresso dalla panchina da mostrare a tanti calciatori. Pessima la prestazione di Keita.
Ecco le pagelle di Sportparma.
SUZUKI 6,5 Inoperoso nel primo tempo; viene spiazzato su rigore da Pohjanpalo. Ma protegge l’1-1 sul mancino a giro di Doumbia.
DELPRATO 6 Dalle fasce del Venezia non arrivano grossi pericoli. Completa tanti passaggi (60 in tutto), ma spesso sono inutili ai fini della manovra. Dirottato al centro nel finale: ubriacato dalle finte di Oristanio al 78’, ma per fortuna il secondo gol ospite è irregolare.
VOGLIACCO 6,5 Presenza rassicurante per i nuovi compagni: con pochi giorni di allenamenti, sembra essersi preso le redini della difesa. Aizza la folla dopo una diagonale a centro area, poco prima di essere sostituito. Adrenalina.
(24’ st) Hainaut 6,5 Con un paio di belle progressioni palla al piede costringe Bjarkason, prima, e Carboni, poi, a stenderlo con le cattive. S’immola al 91’ su Nicolussi Caviglia.
VALENTI 6 Non sempre ortodosso nei modi, ma difende con grande efficacia. È il crociato più coinvolto nella manovra e con più passaggi registrati (69); a referto anche 3 tackle, a riprova della sua preziosa ruvidezza.
VALERI 5,5 Candela ed Bjarkason creano più di un grattacapo quel lato, ma la minaccia si spegne via via anche “a causa” del vantaggio acquisto; secondo tempo più tranquillo. Nel finale, sbatte anche lui sul muro Stankovic.
KEITA 4,5 Tanta lentezza e imprecisione nei suoi 24 passaggi. Commette su Yeboah un netto e ingenuo fallo da rigore, che poi Pohjanpalo trasforma: Pecchia lo lascia negli spogliatoi, per la quinta volta su 8 presenze da titolare. Inguardabile: bocciato.
(1’ st) Camara 7 Impegna due volte in 8′ Stankovic con due tiri da fuori; al 10’ scippa palla a Candela e si guadagna il rigore. Vorrebbe segnare il gol vittoria (come il 3 febbraio di un anno fa), ma il portiere arancioneroverde vince il duello anche al 91’. Indiavolato.
SOHM 5,5 Dopo 43’ soporiferi, dà il là con un bello spunto alla ripartenza conclusa (male) da Mihăilă. Nel complesso una prova sottotono, con frequenze leggermente più alte della ripresa.
ALMQVIST 5 Una bella palla nel mezzo, all’inizio, per Cancellieri, un tiro ribattuto, un angolo conquistato, ma anche tanti passaggi semplici eseguiti con scarsa precisione. Non incide.
(1’ st) Man 6 Cerca subito il “gol olimpico”, negato dal bravo Stankovic; ci riprova da fuori, ma trova sempre la presa sicura del portiere.
HERNANI 7 È l’unico che prova a suonare la carica nel primo tempo. Il gol arriva nel secondo tempo su calcio di rigore: il terzo dal dischetto, tutti al “Tardini, tutti sotto la Sud. Ci riprova con una punizione da distanza che costringe Stankovic a volare all’incrocio.
MIHĂILĂ 6 Prova in tutti i modi a cancellare un’astinenza che persiste da 259 giorni: su punizione, in ripartenza e su inserimento dopo sponda aerea. Ma non fa i conti con Stankovic e con la sua stessa imprecisione. Il sacrificio, però, non manca.
(40’ st) Haj Mohamed ng Entra troppo tardi.
CANCELLIERI 5 Svirgola il pallone, ben servito da Almqvist, dopo 8’: è anche l’unica occasione per vederlo nel vivo del gioco. Poco coinvolto (14 passaggi) nell’inesistente manovra di squadra, maltrattato dai difensori lagunari (3 falli subiti).
(1’ st) Bonny 5 La panchina non sembra avergli fatto bene: fatica a entrare in partita e sbaglia tanti appoggi.
All. PECCHIA 5,5 Poche idee messe in campo nel primo tempo: come a Genova, la reazione dopo il gol subito non c’è. Nella ripresa, l’ingresso di Camara rivitalizza una squadra spenta: ma non può bastare a salvare la pagella. Anche perché il Venezia il secondo gol lo avrebbe trovato (seppur in fuorigioco) al 78’ dopo la mossa Vogliacco-Hainaut che aveva rimescolato le carte in difesa.