Le pagelle di Inter-Parma: la copertina è tutta per Dimarco autore di un gran gol, ma non possono passare inosservate le prestazioni di Gervinho, Inglese e Gagliolo, oltre a tutto il reparto difensivo.
SEPE 6 Due indecisioni nel primo tempo, ma anche due parate di media difficoltà su turi da fuori area. Nella ripresa è decisivo in uscita su Icardi ma un po’ incerto su un bolide di Nainggolan.
IACOPONI 6,5 Perisic è un brutto cliente che produce una dozzina di cross. Limita i danni con una prova tutta cuore e grinta, ma anche con i giusti tempi in marcatura.
(31’ st) Sierralta 6 Tiene bene la posizione nella difesa a tre, si rende utile soprattutto sulle palle alte.
ALVES 6,5 E’ il direttore d’orchestra della difesa, si vede poco in fase di impostazione, ma quando c’è da sbrogliare la matassa lui c’è sempre. Fondamentale.
GAGLIOLO 7 Contiene la velocità di Keita con una marcatura rigida. Sbroglia 3-4 situazioni velenose in area di rigore. Ripresa impeccabile.
GOBBI 6 Esperienza e attenzione massima per chiudere la fascia sinistra alle possibili incursioni di Candreva e Nainggolan. Sostituito a causa di una ferita al piede rimediata dopo un pestone.
(1’ st) Dimarco 8 Un gol pazzesco, da sballo; il primo in A proprio contro la sua ex Inter che ne detiene ancora il cartellino. E in difesa non sbaglia nulla.
RIGONI 6 Giocate semplici, poca corsa e lucidità in fase offensiva. Commette diversi errori palla al piede. Tatticamente, però, è quasi impeccabile.
STULAC 6 A parte qualche punizione, un calcio d’angolo e un destro da fuori area che impegna Handanovic, si fa vedere poco. Non si scompone quando l’Inter prova ad alzare i ritmi, sebbene in marcatura sia inefficace. Deve crescere sotto il profilo della mentalità.
BARILLA’ 6 Prestazione tutta pressing, corsa e coperture. Non ha gli spazi e l’intraprendenza per partecipare efficacemente alla fase offensiva.
GERVINHO 7 Dalle sue galoppate nascono le occasioni più limpide per il Parma. Ancora incostante, ma quando si accende è imprendibile, contro chiunque.
INGLESE 6,5 Sulle palle alte ha vita dura contro Skriniar e De Vrij, ma l’impegno e l’abnegazione con cui si è sobbarcato tutto il peso dell’attacco sono encomiabili. Spreca la palla del 2-0.
DI GAUDIO 5 In continua sofferenza, d’altronde è costretto ad una partita difensiva, senza acuti e dribbling, il suo piatto preferito.
(18’ st) Deiola 6 Si posiziona sulla destra e pensa più a difendere che attaccare. Scelta giusta perché impedisce all’Inter di sfondare sulla destra.
ALL. D’AVERSA 7,5 Un capolavoro tattico: fase difensiva totale, con tutti i giocatori dietro la linea della palla, e due finti esterni offensivi che in realtà fanno anche i trequartisti e interpretano il contropiede in maniera impeccabile. Due dei tre cambi sono forzati (Gobbi e Iacoponi), ma gestisce i cambi alla grande, baciato dalla fortuna come nel caso di Dimarco. In panchina si sgola e tiene tutti sulla corda per 90 minuti più recupero.
INTER: Handanovic 6; D’Ambrosio 6 (26′ st Asamoah 6), De Vrij 6, Skriniar 6, Dalbert 6; Gagliardini 6, Brozovic 6; Candreva 6 (14′ st Politano 5.5), Nainggolan 6, Perisic 5; Keita 5 (1′ st Icardi 5). All. Spalletti 5