Entra in contatto:
Alessandro Melli @Fabrizio De Blasio

Parma Calcio

MELLI: «Il calcio senza i tifosi è asettico, triste e molto noioso»

MELLI: «Il calcio senza i tifosi è asettico, triste e molto noioso»

“Calisto Tanzi? Un imprenditore della porta accanto” Così Alessandro Melli, ex bomber del Parma, definisce il patron che portò la squadra gialloblu sul tetto d’Europa. Ospite di Roly Kornblit nell’ultima puntata di Snaps – Oltre lo sport, in onda lunedì 20 aprile alle ore 20.00 su Sportitalia (visibile in chiaro e gratuitamente al canale 60 del digitale terrestre oppure in HD per chi possiede una Smart Tv), Melli rievoca gli anni d’oro dei ducali di cui fu uno dei grandi protagonisti, passando alla storia come il primo marcatore della squadra in serie A e il pensiero va anche a Tanzi e alla sua famiglia di cui “non può non parlare bene” nonostante la vicenda giudiziaria che li ha travolti. “A noi ragazzi non facevano mancare nulla – racconta – non solo sotto l’aspetto materiale ma anche dal punto di vista affettivo. Cristiani praticanti, i Tanzi ci invitavano a casa loro a pranzo o a cena, a Natale, a Pasqua: la loro porta era sempre aperta, non era un imprenditore lontano, potevi andarci a parlare in qualunque momento”, sottolineando come per la città di Parma lui fosse diventato un simbolo, grazie alle vittorie ottenute “in Italia e in Europa”.

Melli rivive gli anni del successo vissuto nella propria città, quando da tifoso è diventato un calciatore “applaudito dalla sua stessa curva”, ripensa ai grandi campioni incontrati sulla sua strada primo fra tutti Roberto Baggio, per lui “il più grande calciatore italiano che abbia mai solcato i campi i verdi”, ma ripercorre anche il crack Parmalat e i dieci anni vissuti da team manager a partire dal 2005, quando si trovò a guidare una squadra “molto diversa” rispetto a quello in cui militava da giocatore, pronta a ripartire ma con un “profilo decisamente più basso”.

Consumatosi il divorzio tra Melli e il Parma Calcio, la squadra viene prima commissariata e in seguito gestita da una serie di imprenditori da lui definiti senza troppi giri di parole “buffoni”. “Manenti è stato l’apice totale di una barzelletta dove ci sono stati tanti interpreti, tanti colpevoli ma anche tante vittime innocenti” – puntualizza. Ma dopo la caduta in serie D per il Parma Calcio arriva il momento della rinascita: la fenice risorge in serie A e Melli prova invano a tornare a far parte della storia della sua squadra del cuore.

La vita invece gli riserva un’altra strada: l’ex attaccante fonda una scuola di formazione professionale e lavora a contatto con i giovani con i quali condivide passione ed entusiasmo riuscendo a mettere a frutto la sua grande esperienza. Il mondo del calcio nel frattempo è cambiato, la presenza dei media ha fatto scemare il rapporto tra giocatori e tifosi raffreddando un rapporto in cui per Melli risiede l’essenza di questo sport: “La gente ti fa dare qualcosa in più, ti spinge a correre, a sudare, a lottare. Il calcio senza i tifosi sarebbe qualcosa di asettico, di triste e di molto noioso”.

Parole che fanno riflettere oggi che si pensa un’ipotetica ripresa del campionato a porte chiuse.

Con Alessandro Melli si chiude la prima stagione di Snaps – Oltre lo sport. Il programma condotto da Roly Kornblit, registrato poco prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria, è continuato ad andare in onda con regolarità per raccontare a chi resta a casa per frenare il contagio e ai tanti appassionati di sport ora lontani dai loro beniamini le vicende umane e sportive di grandi campioni.

(Foto di Fabrizio De Blasio)

Commenti
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Parma Calcio