Lo sostengo da tempo, il calciomercato di gennaio del Parma è stato peggiore di quello estivo.
A sostegno di questa tesi ci sono i numeri e le statistiche che come sempre sono giudici infallibili. Sono stati sei i colpi del mercato invernale 2021: Bani, Conti, Man, Pellè, Zagaritis e Zirkzee. Prime e seconde scelte, alcuni erano obiettivi dichiarati, altri obiettivi secondari.
Ad ogni modo, per un a serie di motivi, nessuno di questi è riuscito a cambiare le sorti dei crociati i quali da tre mesi stazionano al penultimo posto in classifica, tra occasioni mancate e retrocessione sempre più vicina.
Acquisti che nelle intenzioni avrebbero dovuto fare il salto di qualità al Parma, dargli quello sprint necessario per restare in serie A, alzare l’asticella del livello tecnico e fornire valide alternative alla rosa costruita in estate.
Purtroppo, tranne qualche rarissima eccezione, niente di tutto questo si è verificato, perché l’incidenza dei nuovi acquisti non ha rispettato le attese e le speranze del presidente Krause, il quale si è mosso in prima persona per chiudere metà degli affari invernali, e della dirigenza (Carli e Lucarelli).
Il bilancio è chiaro: fino ad oggi i 6 acquisti hanno fruttato 7 punti (1 vittoria, 4 pareggi e 7 sconfitte) in 11 partite complessive. C’è chi ha giocato di più e chi di meno, chi ha segnato (2 gol in tutto, Man e Pellè) e chi ha commesso errori. Ma il risultato finale non cambia: il Parma aveva una media punti superiore nel girone d’andata, cioè senza i nuovi acquisti invernali. E’ il paradosso di una stagione assurda.
IL RENDIMENTO DEI NUOVI ACQUISTI
BANI
9 presenze
CONTI
10 presenze
MAN
11 presenze, 1 gol, 1 assist
PELLE’
5 presenze, 1 gol, 2 assist
ZAGARITIS
0 presenze
ZIRKZEE
4 presenze
Totale: 1 vittoria, 4 pareggi, 6 sconfitte.