La nuova stagione del PARMATALK, la quinta, si è aperta con il ritorno di un graditissimo ospite, recente conoscenza dei crociati: l’ex capitano Simone Iacoponi.

Il 37enne difensore, attualmente in forza ai senesi del Valentino Mazzola (Eccellenza toscana, girone B), è intervenuto nel corso della diretta streaming per parlare di questo avvio di stagione del Parma: «I tre punti pieni mancano da un po’. Le prime giornate mi dava più un’impressione di squadra: ultimamente, mi è sembrata che si basasse più sugli strappi degli attaccanti più che su un gioco di squadra. Sicuramente ha fatto bene, è una squadra che sta bene. Forse concede qualcosina di troppo per la Serie A. Però, sono anche le prime giornate: troverà una quadratura più avanti» ha così commentato.

L’ex baluardo crociato, protagonista dalla Lega Pro alla Serie A dal 2017 al 2021 con 5 gol in 157 presenze, ha parlato a lungo anche di un suo compagno di reparto: Botond Balogh, rivelazione di queste prime 8 giornate: «Balogh per me era uno dei giovani che aveva più futuro. A me è sempre piaciuto, anche quando ci allenavamo insieme diversi anni fa: può far bene. Forse, un giocatore d’esperienza lì di dietro manca: purtroppo, la squadra è stata basata sui giovani, quindi per forza qualcosa manca. Però, questo è quello che ha sempre voluto la società, normale che sia così: qualche errore in più può capitare». Sempre sul difensore ungherese ha aggiunto: «Non ricordo che partita avevamo giocato insieme, forse a San Siro: era una delle sue prime partite. Si giocò insieme e fece una gran partita. Sembra che non abbia sangue, perché fa fatica a trasmettere emozione, però è molto applicato e sempre disponibile. Comunque, anche tatticamente e fisicamente è pronto per giocare. Forse gli manca un pochettino di carisma, di cui in quel ruolo lì ce ne sarebbe bisogno».

Domenica al “Tardini” arriverà l’Empoli – il club da cui iniziò la carriera calcistica del difensore di Pontedera –, ora allenato da D’Aversa. E  Iacoponi, che lo conosce bene, non ha avuto dubbi sullo stato d’animo del tecnico degli azzurri: «Sarà carico a mille, sicuramente. Arrivano da due sconfitte, ma stanno facendo molto bene: meritavano di più. L’Empoli è una squadra in salute, che crea e che ha subito anche poco; per il Parma penso non sia una partita semplice. A livello tattico e di approccio alle partite non hanno sbagliato niente – ha proseguito –. Oltre alla difesa, creano diverse palle gol: domenica di occasioni ne hanno avute, non si limitano a difendere. Si rischia anche che ti vengano a prendere uomo su uomo, sanno capire quand’è il momento di difendere e quando di venirti a prendere. Esposito e Colombo al gol ci sono arrivati e qualche occasione l’hanno avuta: con il Napoli avere 3-4 occasioni nel primo tempo sono tante per una squadra come l’Empoli».

Infine, un commento sul suo epilogo amaro al Parma, quando nell’estate 2021 venne messo fuori lista, così come capitato proprio adesso al suo vecchio compagno di squadra Cyprien: «A me era sembrato strano già l’anno scorso che lui fosse fuori rosa e che poi fosse stato reintegrato, per com’è la politica della società. Adesso si è ri-verificato. Anch’io sono rimasto sbalordito quando è successo a me. Prima che succedesse a me, nello stesso anno era successo a 5-6 giocatori. È una cosa che per me non ha senso. Ma si vede che per il Parma è la soluzione migliore». Un’esclusione che, a distanza di anni, non ha avuto una spiegazione razionale: «Per la società non ero un valore aggiunto per la rosa – così Iacoponi – e avevano deciso di mettermi fuori. Potevano mettermi dentro a occupare un posto in lista, ma la lista non era piena: poteva anche essere una ripicca. È sempre una domanda che mi terrò per tutta la vita, una risposta precisa e chiara non ce l’ho mai avuta. È stata una scelta, così, presa dalla società e basta».

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