I tanti infortuni e – soprattutto – la penuria di esterni offensivi di ruolo, potrebbero giocare un ruolo determinante in una futura “rivoluzione” tattica.

Fabio Pecchia non ha mai negato pubblicamente l’ipotesi di abbandonare momentaneamente il modulo 4-2-3-1 di inizio stagione che fino a questo momento ha prodotto numeri positivi: 4 vittorie, 4 pareggi, 2 sconfitte, 15 reti fatte e 11 subite. Ottavo posto in classifica, appena dentro la zona playoff, a 5 lunghezza dalla coppia di testa composta da Frosinone e la corazzata Genoa.

Le difficoltà offensive evidenziate nell’ultima gara col Suditorl (1-0) hanno alimentato riflessioni e considerazioni nello staff tecnico gialloblù, tanto da poter convincere Pecchia a cambiare sistema di gioco in vista della gara di sabato contro il Como dell’ex Cerri. Per stessa ammissione dell’allenatore, le alternative sono il 4-4-2 e il 4-3-3, a cui si potrebbe aggiungere il 4-3-1-2 (difficile ipotizzare la difesa a 3) qualora si decidesse di rinunciare agli esterni di centrocampo, merce molto rara in questo momento della stagione.

Ipotesi, soluzioni e varianti per ridare slancio alle ambizioni crociate e magari aumentare il potenziale offensivo, sebbene il Parma abbia segnato quanto il Frosinone (15 reti) e più del Genoa (13), un dettaglio di non poco conto che potrebbe lasciare tutto invariato e rimandare ogni discorso a novembre.