La vita da mediano trascorre per lo più, lì nel mezzo, a recuperar palloni. Ma Nahuel Estévez, che di certo ha lavorato sui polmoni, non è uno di quelli nati senza i piedi buoni.

L’indole da volante – il classico giocatore sudamericano, tutto cuore e grinta, piazzato davanti alla difesa – sta pian piano lasciando spazio alle caratteristiche di un centrocampista “europeo”: più dinamico, più disciplinato, più determinante in zona gol. E ad accompagnare l’ex Estudiantes in questa trasformazione tecnico-tattica c’è un numero che ricorre: il 3.

Chi riteneva che il classe ’95 di Buenos Aires fosse un giocatore sempre a rischio ammonizione ora ha un motivo (anzi, un numero) per ricredersi. In questa stagione di Serie B, in cui sono già 18 le partite da lui giocate (per un totale di 1.434′ in campo) i cartellini gialli ammontano soltanto a 3. La media-gialli è scesa drasticamente: da 0,25 a partita (se si sommano i 23 cartellini accumulati in 92 presenze italiane fra Spezia, Crotone e – primo anno di – Parma) allo 0,16 attuale.

Eppure, il numero 3 ricorre anche quando Estévez non si limita a coprire certe zone, a giocare generosi. Ora per il mediano, che il pallone deve darlo a chi finalizza il gioco, non è più vero che segna così poco: Estévez ha preso confidenza con la via del gol. Con quello realizzato ieri sera alla Sampdoria per lo 0 a 3, il biondo centrocampista ha trovato il suo 3° gol in maglia Crociata. Il secondo centro nella Serie B 2023/24, che segue quello di dicembre al Palermo; il secondo allo stadio “Ferraris” di Genova, dove aveva già “castigato” il Genoa lo scorso campionato.  Ma c’è di più, perché in tutte e tre le volte che “Nahu” ha esultato per una marcatura il numero 3 si fa protagonista di un altro paio di coincidenze tanto accidentali quanto clamorose.

Due indizi non fanno una prova, ma con tre ci si avvicina: Estévez segna quando il Parma cala il tris. Infatti, ai precedenti contro Genoa e Palermo in cui i Crociati avevano impattato sul 3-3, va aggiunta anche la partita contro la Doria, casualmente finita con 3 marcature all’attivo (e, stavolta, 0 al passivo).
E poi – ultimo, ma non per importanza – il fil rouge che unisce i destini di Estévez e Mihăilă. Quando l’argentino è andato a segno, tra i marcatori figurava  anche il rumeno in maglia 28: era accaduto il 3 settembre 2022 contro il Grifone (in quel caso prima a segno Mihăilă, poi Estévez per il 3-3 proprio con assist di Valentin); si è verificato anche il 10 dicembre scorso (a parti invertite) nel match interno dinnanzi ai rosanero; si è ripetuto ieri a Marassi contro i blucerchiati. Di nuovo con Estévez come terzo marcatore di giornata. Non ci sono dubbi: per Estévez il 3 è proprio un numero magico.

(In copertina, l’esultanza di Nahuel Estévez dopo il gol dello 0-3 alla Sampdoria – ©Foto: Lorenzo Cattani/SportParma)