Roberto D’Aversa è ancora alla ricerca della sua prima vittoria da quando è tornato sulla panchina gialloblù. Il bilancio parla di 5 punti in 9 gare.
Domani pomeriggio al Tardini arriva la corazzata Roma, reduce dalla rotonda vittoria in Europa League contro lo Shakhtar. Ecco le parole di D’Aversa alla vigilia di Parma-Roma, dal problema degli infortuni agli errori difensivi, una costante. Il tecnico non sarà in panchina per squalifica, al suo il vice Tarozzi.
LA SQUALIFICA: “Non voglio parlare – attacca D’Aversa – perchè la società intende presentare un ricorso che verrà discusso nei prossimi giorni. Ci tengo a scusarmi pubblicamente per quel che è è accaduto, c’è stato un malinteso con un ufficiale di gara dovuto anche alla tensione agonistica della gara; in quel momento ho anche magari lasciato la squadra in un momento di difficoltà e di questo mi spiace perchè ci tengo molto a questo, è successo per la prima volta”.
LA FORMAZIONE: “Nell’allenamento di ieri abbiamo perso Gervinho. Bani si è allenato ieri ed oggi con la squadra, domenica è uscito per un problema ma non ha problemi di tenuta. Le scelte finali verranno fatte domani; si può pensare davanti a fare giocare e fare turnover a Pellè o Zirkzee, vediamo chi partirà dall’inizio, o magari fare una scelta diversa. Tutti i convocati sono a disposizione e pronti al 100%”.
PROBLEMA INFORTUNI: “Purtroppo la classifica degli infortunati ci vede tra i primi, il fatto di non aver fatto una preparazione al completo e ripartire subito con il campionato ti porta ad aumentare il numero degli infortuni. Noi siamo quelli che ne hanno di più, ma questo è aumento si è verificato per tutti quanti. Spesso ci sono anche giocatori per i quali si è voluto forzare il rientro. Poi in questo numero di infortunati ci sono giocatori che sono arrivati con problemi già dall’inizio”.
IL MOMENTO DI SEPE: “In settimana l’ho visto molto bene. Gigi ha commesso un errore, li commettiamo tutti, l’importante è ripartire in maniera serena. L’aspetto mentale di Gigi e di qualunque giocatore che ricopre quel ruolo deve essere di serenità e tranquillità. In questo momento lui, come tutti quanti noi, ci si sente responsabili ma se pensassimo che non si è portata a casa la vittoria solo per l’episodio di Gigi commetteremmo un grosso errore”.
PIU’ DETERMINAZIONE: “C’è sconforto per l’ennesima occasione sfuggita, ma ci deve anche essere consapevolezza del fatto che l’obiettivo può ancora essere raggiunto nonostante gli errori commessi, sin dalla partita di Reggio. In settimana parlando con i ragazzi dell’impegno contro la Roma sono tornato alla gara con il Sassuolo. Se ragioniamo sul fatto che le cose devono succedere per sfortuna o perchè la stagione è già segnata, allora non ne saltiamo fuori.
Noi però dobbiamo capire i momenti della partita; se noi siamo superiori agli avversari come successo a Firenze, se stiamo vincendo 2-3 dobbiamo essere bravi a ragionare solo sulla gara. Si martella di più sulle situazioni di concentrazione, già in allenamento si vanno a toccare quei tasti che non ti stanno facendo portare risultati positivi a casa, i duelli personali, le situazioni su palla inattiva, il perdere la marcatura in allenamento che significa farlo anche in partita”.
LA CONDIZIONE: “La squadra è cresciuta molto sotto l’aspetto fisico e della prestazione, molto probabilmente è la vittoria che mette tutto a posto. La vittoria però non viene a caso, dobbiamo lavorare così come stiamo facendo, aumentando il livello di attenzione e di determinazione per fare sì che la vittoria arrivi e faccia affrontare le situazioni ai ragazzi in maniera più pulita”.
L’ASPETTO MENTALE: “Quando si gioca contro le grandi squadre l’aspetto mentale ti porta a giocare in maniera più libera, ma è anche vero che se per noi per strada abbiamo perso qualche punto ora dobbiamo essere consapevoli e vogliosi di fare punti anche contro una grande. Oggi dire che non abbiamo niente da perdere nella gara di domani non mi sento di dirlo; dobbiamo recuperare dei punti che abbiamo lasciato per strada contro dirette concorrenti, contro una squadra come la Roma che in Europa League ha vinto. Nel calcio il fatto di partire avvantaggiati o meno non porta la vittoria, ma questa arriva se vai in campo in maniera determinata, con intensità, cattiveria e con l’orgoglio di misurarsi con giocatori che sulla carta sono più forti”.
TROPPI GOL SUBITI: “Il non cambiare in difesa è molto importante per dare continuità, quando ci sono infortuni sei costretto a cambiare. I gol subìti? Vero che le mie squadre hanno sempre subìto pochi gol e questo ci ha sempre portato dei vantaggi in classifica, nel campionato italiano spesso vince alla fine la miglior difesa e chi si deve salvare lo fa perchè ha subìto meno gol. Ma c’è un numero maggiore di gol rispetto agli altri campionati, l’assenza di pubblico può portarti ad essere meno concentrato: sono tanti i fattori che hanno fatto sì che le squadre subiscano tanti gol, a volte anche incommentabili. Chiaro che mi sarebbe piaciuto lavorare fin dall’inizio con questi giocatori, c’è sempre stato un lavoro che partiva dal ritiro, ora il tempo mi permette di ragionare solo sulla singola partita”.
LA ROMA: “Credo sia una squadra forte, ha giocatori tecnici e fisici che possono sbloccare il risultato su palla inattiva come Cristante o Mancini. Fonseca è molto bravo, da quando è arrivato ritengo sia anche migliorato, ha sempre fatto un bel gioco offensivo proponendo delle varianti; ma credo che sia migliorato anche dal punto di vista della fase difensiva, credo sia un grande allenatore che allena una grande squadra”.
IL RAPPORTO CON KRAUSE: “Krause è il primo a crederci, portando entusiasmo. Stamattina il presidente è arrivato dagli Usa con sua moglie, per farci sentire la propria vicinanza. Ogni figura è importante, dal presidente allo staff tecnico ai giocatori, fino a voi giornalisti, alla tifoseria. Dobbiamo restare compatti”.
MIHAILA E MAN: “Mihaila penso che finalmente si sia adeguato, non tanto al nostro campionato; è arrivato con un problema fisico e gli ci è voluto del tempo per giungere a condizione fisica ottimale. Man è arrivato dopo, ha delle qualità importanti tecniche e fisiche; deve migliorare nel duello, nel contrasto, in quell’aspetto che può portarlo a diventare un giocatore importante anche nel campionato italiano”.