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Como-Parma: una trasferta per due nell’unico precedente in A

Parma Calcio

Como-Parma: una trasferta per due nell’unico precedente in A

Como e Parma, nella loro ultracentenaria storia calcistica, si sono affrontate in 45 partite ufficiali. Ma solo due volte in Serie A e… mai in riva al Lago.

Se il bilancio complessivo dice che fra le due compagini regna, più o meno, l’equilibrio (16 vittorie emiliane, 14 lombarde e 15 pareggi), la storia invece svela un curioso aneddoto, misto ad amarcord, circa la precedente e sola trasferta ducale “in casa” dei lariani nel massimo campionato di calcio che non fu giocata al “Giuseppe Sinigaglia”: nella stagione 2002/2003, l’unica prima di questa in cui Como e Parma avevano condiviso la Serie A, non si giocò nello stadio dei biancoblù che per l’occasione era squalificato, bensì al “Leonardo Garilli” della qui vicina Piacenza. Fu una trasferta per due. Ne scaturì un match pirotecnico, finito in parità.

Un 2-2 quasi tutto di rigore: doppietta dagli undici metri per il rumeno Mutu ad aprire e a chiudere i conti; nel mezzo i due rigori parati da Sebastian Frey a Nicola Caccia (il primo fu fatto ribattere per un ingresso anticipato in area di Lamouchi), che avevano fatto da preludio alla rimonta comasca. Quel giorno, il 9 febbraio 2003, in campo c’era anche l’attuale tecnico crociato Fabio Pecchia – ma con la maglia numero 30 del Como – che colpì in pieno una traversa che avrebbe potuto cambiare le sorti di un incontro che vide il Parma di Cesare Prandelli perdere per strada due punti che sarebbero pesati tanto ai fini del quarto posto valevole i preliminari di Champions, sfuggiti poi a fine campionato per un ritardo di sole 4 lunghezze dalla Lazio (che ne avrebbe totalizzati 60).

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© RIPRODUZIONE RISERVATA (Capito signor B.B.?)