A star is born? È bene che il Parma inizi a porsi questa domanda, perché il nome di Alessandro Circati inizia, piano piano, a circolare un po’ in tutto il mondo di lingua anglofona.
Il prestigioso magazine statunitense Forbes ha dedicato un focus (clicca qui per leggerlo) sulla carriera in ascesa del numero 39 parmigiano che, domenica scorsa contro la Sampdoria, aveva permesso, con un gol in extremis (clicca qui), alla squadra emiliana di strappare in extremis un pareggio utile a prolungare una lunga serie d’imbattibilità (in tutto ora le gare senza ko sono 15, dopo la vittoria sul Bari di mercoledì). L’articolo, firmato da David Ferrini, esalta il momento del diciannovenne che, oltre ad aver dimostrato le sue abilità offensive, è «diventato il punto focale della difesa del Parma». Già, perché il ragazzo nativo di Fidenza «ha impressionato con un tasso di passaggi completati dell’88,9%, ha accumulato il maggior numero di minuti (540) di qualsiasi giocatore di movimento e guida la classifica per tiri bloccati (11). È chiaro perché Pecchia abbia riposto la sua fiducia nel prodigio parmense».
Anche attraverso questi numeri si spiega come mai tra le squadre di B che hanno disputato tutte e 7 le gare di campionato il Parma sia quella che ha subito meno gol (3). E buona parte del merito è del baby prodigio Circati, la cui dote migliore sembra essere la calma e la serenità propria dei veterani: «È qualcosa dentro di me. Mi piace concentrarmi, vado in un altro posto […]. Sappiamo che tutti vogliono batterci, dobbiamo rimanere concentrati». Dote sicuramente apprezzata anche da coach Pecchia: «Conquistare la fiducia di un allenatore non è facile», spiega Circati a Forbes. «Tutto inizia con l’allenamento. L’allenamento porta alle partite. I match sono dove devi esibirti e dimostrare che può fidarsi di te in ogni partita. Le tue prestazioni in allenamento ti porteranno ad avere opportunità di giocare».
La rete di testa segnata alla Sampdoria, la prima assoluta («Segnare il primo gol da professionista è una sensazione bellissima. È un sogno diventato realtà, qualcosa che aspettavo e sentivo che sarebbe arrivato da tempo»), unita alle brillanti prestazioni in maglia crociata/gialloblù ora lo pongono in rampa di lancio per l’esordio con la nazionale australiana nell’impegno di ottobre, a Wembley, contro l’Inghilterra del bomber Harry Kane. Una possibilità che il ct dei Socceroos, Graham Arnold, a Parma per seguire Circati da vicino contro la Samp, non potrà ignorare: «Penso di meritarmelo. Ho lavorato duramente per arrivare qui e so di avere le carte in regola. Spetta all’allenatore fare questa scelta» queste le parole del difensore centrale dei ducali.