Ci sono molti modi di fare il portiere, ma nessuno metterà mai tutti d’accordo. Leandro Chichizola ne ha uno tutto suo: al limite tra il coraggioso e lo spericolato, ma tremendamente efficace.
Il calcio non sarà una scienza esatta, eppure è sempre un esercizio utile e consapevole tenere presente che anche in questo ambito ci sono i fatti e poi ci sono le opinioni. E per il numero uno del Parma sono proprio le statistiche stagionali a confermare che bisogna dare maggior peso ai fatti anziché alle parole. Il portiere argentino, “cannibale” per presenze da titolare (19 partite giocate su 19) e con un minutaggio di conseguenza da stakanovista (1.710 minuti in campo), fin qui ha dimostrato – non senza qualche brivido – di essere padrone della propria area di rigore attraverso le statistiche sulle uscite in presa e sul gioco con i piedi.
Ma la partita di Brescia ha consegnato agli archivi di questa prima metà di campionato l’ennesimo dato fattuale da mettere nella raccolta. “Chichi” è anche padrone della propria porta, perché si sta divorando la speciale classifica dei clean sheet, dall’alto delle sue 8 gare senza prendere gol. Il cosentino Micai e il comasco Semper (entrambi sempre presenti) inseguono a quota 7, mentre il modenese Gagno (6 volte “senza gol” in 15 presenze) è quello che gli si avvicina di più per rendimento in percentuale (40%). Nessuno come (e più) di Chichizola ha mantenuto la porta inviolata così tante volte in questo torneo di Serie B: in casa contro Feralpisalò, Cittadella, Reggiana e Südtirol, e nelle trasferte di Catanzaro, La Spezia, Cosenza e Brescia il suo Parma ha finito “a zero”. Il 42,1% rispetto al totale dei match disputati. Negli altri 11 sono arrivati i 17 gol subiti dai Crociati, gli unici tiri che l’ex Spezia e Perugia non ha saputo respingere in un campionato in cui ha effettuato 30 parate sulle 47 conclusioni arrivate nello specchio della sua porta.
Per il portiere di San Justo fare collezione di clean sheet non è una novità, è quasi un hobby. Le gare con le “lenzuola pulite”, da quando è arrivato nel Ducato un anno e mezzo fa, sono già 18 e i gol subiti (33) meno delle partite giocate (39).
Una tendenza che rispecchia, per altro, i dati collezionati in carriera: considerando (oltre alle tre squadre italiane) anche le esperienze estere River Plate, Las Palmas, Getafe e Cartagena, sono già 120 le porte inviolate in 309 partite ufficiali e, anche qui, il numero delle reti subite (307) è inferiore alle presenze. Statistiche per nulla scontate, inopinabili per un portiere. E il Parma si aggrappa volentieri alle mani di Chichizola, il re dei clean sheet.