Che la battaglia abbia inizio. Stasera il Parma gioca all’Unipol Domus di Cagliari per l’andata della semifinale playoff. E’ la prima volta in serie B in 110 anni di storia. 

Dettagli e sfumature di una partita che si preannuncia incandescente, dove forza e resistenza mentale faranno la differenza. Resistere e attaccare. Sopportare la pressione e l’ambiente bollente del tifo rossoblu. Saper leggere i momenti della partita e non farsi prendere dalla frenesia o dalla paura, pur avendo dinanzi una squadra esperta e con nomi altisonanti per la categoria. Pecchia ha parlato di mondi differenti, in realtà le differenze non sono abissali, perché entrambe sono partite puntando alla serie A, con budget sontuosi per la categoria, seppur seguendo strade e strategie differenti; e alla fine si sono ritrovate invischiate nella lotteria dei playoff, l’obiettivo minimo.

Di fronte ci sarà Claudio Ranieri, una “leggenda” vivente del calcio italiano e internazionale, capace di risvegliare vecchi sentimenti e antiche passioni ad un popolo, quello sardo, scottato dalla retrocessione dello scorso anno e dall’avvio incerto dell’era Liverani (altro ex). Pecchia contro Ranieri: presente, passato e futuro, tutto insieme. 

Guai a prendere in considerazione le due partite di campionato (una vittoria e un pareggio per il Parma, compresi i veleni del mese scorso per alcune decisioni arbitrali), sarebbe un peccato di presunzione, oltre che una sottovalutazione di cosa sono realmente i playoff, dove la tattica passa in secondo piano, e dove la gestione delle risorse, fisiche e mentali, diventa fondamentale, considerando gli impegni ravvicinati. 

Tre giorni fa il Cagliari ha liquidato il Venezia (2-1), tante energie consumate, a differenza del Parma che ha avuto una settimana intera per prepararsi e studiare l’avversario. Ma anche questi rischiano di essere dettagli di fronte alla forza mentale di cui parlavano all’inizio di questo articolo. 

Cagliari-Parma sarà una battaglia – per molti addetti ai lavori una finale “anticipata” – anche dinanzi ai teleschermi dove migliaia di tifosi gialloblù saranno costretti a seguire la partita, cercando quella “telepatia” che possa spingere il Parma ad una grande impresa, forte degli otto risultati utili di fila che hanno riacceso passione e speranze, come in un libro delle favole. Manca solo l’ultimo capitolo…