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Calcio Serie A

Il Parma è fallito. Concesso l’esercizio provvisorio, nominati due curatori

Il Parma è fallito. Concesso l’esercizio provvisorio, nominati due curatori

Il giudice ha autorizzatol’esercizio provvisorio. L’ufficialità è arrivata poco dopo le 16 attraverso una comunicazione ufficiale del tribunale fallimentare di Parma alla società Parma Fc. Sono stati nominati anche i due curatori che “accompagneranno” il Parma nei prossimi mesi, si tratta di due professionisti di spessore, Angelo Anedda (presidente dell’ordine dei commercialisti di Parma) e Alberto Guiotto (commercialista e membro della commissione di riforma del diritto fallimentare).
Negli atti firmati dal giudice si evince che il debito complessivo (lordo) del Parma ammonta a 218 milioni e mezzo. Il debito sportivo al momento è stato stimato in 74 milioni (debito che potrà essere ritrattato in caso di acquisizione della società attraverso un’asta fallimentare). Numeri importanti che raffreddano l’interessamento di possibili acquirenti attraverso l’asta pubblica che verrà indetta entro i prossimi due mesi. La dichiarazione di fallimento del club, inoltre, sblocca, almeno virtualmente, i 5 milioni di euro lordi pormessi dalla Lega Calcio per consentire alla squadra di arrivare a fine campionato. Un’elemosina che ha diviso squadra, tifosi e città.
Ora la palla passa al sindaco Pizzarotti che, un a volta sentiti i due curatori, dovrebbe concedere l’utilizzo provvisorio dello stadio Tardini. Sin da domenica, in modo da consentire il regolare svolgimento della partita Parma-Torino.

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