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Calcio Serie A

Impresa Parma: un poker da sballo in casa della Juventus

Impresa Parma: un poker da sballo in casa della Juventus

TORINO. Un diamante da tre punti per brindare al nuovo anno. Una befana da sogno che ha il volto e i piedi di Giovinco.

Una doppietta dell’ex bianconero, infatti, stende al tappetto una Juventus ridotta in dieci uomini dal 16′ pt per l’ennesima follia di Felipe Melo, che è andata sotto di due gol tra primo e secondo tempo, poi si è illusa di poter compiere una rimonta miracolosa con il gol di Legrottaglie, ma alla fine ha dovuto soccombere. Di Crespo su rigore il terzo gol, quello della mazzata finale; di Palladino il quarto gol, facile facile, solo davanti al portiere. Un poker da sballo che fa entrare il Parma di Marino nella storia delle accese sfide tra Parma e Juventus.
La partita è stata condizionata dall’espulsione del centrocampista brasiliano, non nuovo a gesti da censurare, ma anche dall’infortunio di Quagliarella dopo soli 5 minuti; fatto sta che il Parma ha saputo sfruttare in modo spietato il regalo della “Befana”; ha amministrato il vantaggio grazie ad una difesa ruvida ma efficace; oltre al solito Dzemaili, vero faro del centrocampo.

La tattica. Marino e Del Neri sono fedeli seguaci rispettivamente del 4-3-3 e 4-4-2. E così, malgrado le assenze (Parma senza Lucarelli squalificato, Angelo e Marques infortunati), confermano le proprie idee. Le novità dei crociati sono due: Paci e non Dellafiore al centro della difesa, e Valiani nel terzetto difensivo (4-3-3 che si trasforma in 4-5-1 in fase difensiva). I tre nuovi acquisti partono dalla panchina, compreso l’ex Palaldino. La Juve, che schiera Soresen a destra e Legrottaglie al posto dello squalificato Bonucci, perde Quagliarella dopo appena 3′ per una presunta distorsione al ginocchio destro, dopo uno scontro fortuito con Paci, e Felipe Melo al 16′ per espulsione. Sulle fasce Krasic e Marchisio. Amauri parte dalla panchina. Scontato il canovaccio della partita:

Primo tempo. La prima occasione arriva al 13 con un colpo di testa di Del Piero che termina di poco a lato. La partita è piacevole perché le due squadre non buttano via un pallone sebbene la Juve sia spesso nella metà campo gialloblù. Al 16′ però una gesto folle di Felipe Melo (calcio sul volto di Paci dopo un contrasto, quinta espulsione della sua carriera in serie A) cambia il volto della partita e regala al Parma il coraggio necessario per puntare all’impresa.
Al 22′ tiro dal limite di Valiani, Storari para senza problemi. Due minuti dopo gol annullato alla Juve: del Piero calcia una punizione in porta, Mirante para in due tempi sulla linea di porta, ma Chiellini con la punta del piede ruba il pallone al portiere e segna. Dopo qualche esitazione l’arbitro annulla.
Al 29′ gran destro da fuori area di Dzemaili; Storari deve tuffarsi e respingere. Proprio quando tutti pensavano che il primo tempo si potesse chiudere sullo 0-0, il Parma trova il gol del vantaggio: Zaccardo crossa dalla destra, Crespo colpisce di testa, Storari compie un miracolo ma nulla può sul sinistro potente di Giovinco. Parma in vantaggio, Giovinco non esulta.

Secondo tempo. Trascorrono solo tre minuti e Giovinco chiude i conti: raccoglie un cross dalla destra dello scatenato Valiani e con molta cala disegna un diagonale di sinistro che buca Storari. E’ il gol del 2-0, i tifosi crociati fanno festa nel settore ospiti.
Al 14′ punizione dal limite di Pepe, Mirante è battuto ma viene salvato dal palo. Passano pochi secondi e la Juve trova il gol che riaccende la gara: lo segna Legrottaglie su colpo di testa, dopo un calcio d’angolo di Pepe. L’illusione dura pochissimo perchè al 16′ Chiellini atterra Crespo in area, è rigore. Crespo non fallisce dal dischetto e riporta il Parma sul doppio vantaggio: 3-1. Per l’argentino è il nono gol in carriera ai bianconeri.
Al 19′ Krasic sfiora il gol con una puntata di sinistro che termina di poco a lato. Al 31′ è Candreva a sfiorare il poker: Valiani galoppa sulla destra e serve un pallone d’oro all’ex juventino, il suo destro però viene deviato e termina fuori di pochissimo. Ad una manciata di secondi arriva anche il quarto gol, lo segna Palladino solo davanti a Storari. Finisce 4-1, grande impresa del Parma.

JUVENTUS – PARMA 1 – 4
Reti
: pt 41′ Giovinco; st 3′ Giovinco, 15 Legrottaglie, 16′ Crespo (rig.), 48′ Palladino.

JUVENTUS (4-4-2): Storari; Sorensen5.5 (11′ st Sissoko), Chiellini, Legrottaglie, Grosso; Krasic, Aquilani, Felipe Melo 4, Marchisio; Del Piero 6 (30′ pt Pepe), Quagliarella (5′ pt Amauri).
A disposizione: Manninger, Motta, Traore, Grygera.
Allenatore: Del Neri

PARMA (4-3-3): Mirante; Zaccardo, Paletta, Paci, Gobbi; Morrone, Dzemaili, Candreva; Valiani, Crespo (20′ st Palladino), Giovinco (42′ st Calvo).
A disposizione: Pavarini, Dellafiore, Pisano, Galloppa, Modesto.
Allenatore: Marino

Note: Espulso Felipe Melo al 16′ pt. Ammoniti: Zaccardo e Paletta. Angoli 4-4. Recupero: 3′ pt; 2′ st.
Arbitro: De Marco di Chiavari

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