"Ci sono buone possibilità Â per Inzaghi, Pato è a disposizione e Ibra ha qualche fastidio". Stando alle dichiarazioni dell'allenatore del Milan Massimiliano Allegri, che ha anche manifestato di avere dei dubbi a metà Â campo e per il ruolo di terzino destro, l'undici rossonero che scenderà Â in campo domani al Tardini è tutt'altro che deciso, e non sono da escludere le sorprese.
“Non voglio essere costretto a fare dei cambi forzati – ha aggiunto il tecnico milanista, che mostra grande rispetto per i crociati – Il Parma è una buona squadra, ben organizzata con ottime idee offensive. La gara di domani per noi è una “finale”, molto importante dal punto di vista psicologico perchè cerchiamo conferme e vogliamo dare uno “scossone” alla classifica”. Sulla probabile, ma non ancora certa, presenza in campo di Ibrahimovic, il tecnico sembra voler fare pre-tattica e nega, nonostante gli ultimi incontri abbiano dimostrato il contrario, di una “Ibra-dipendenza” da parte del Milan, considerandola riduttiva come analisi. “Se segna vuol dire che è messo in condizione di farlo dai compagni, e noi, oltre a lui, ne abbiamo diversi, e in tutti i reparti, capaci di trovare il gol in ogni situazione. E’ chiaro che i suoi gol ce li tenisamo stretti, ma non bastano – spiega Allegri, che parla anche delle posizioni di Ronaldinho, destinato a rientrare – Nessuno ha il posto fisso nel calcio. E’ giusto che ci sia rimasto male per l’esclusione di Champions, mi sarei meravigliato del contrario. E’ un giocatore importante, che per questo Milan può e deve diventare un valore aggiunto”.
Tornando all’ultima gara disputata dai rossoneri, non sono passate inosservate le critiche di Seedorf al gioco della squadra, ma secondo Allegri, non esiste nessun problema. “Con Clarence è stato già tutto chiarito: è un ragazzo molto intelligente, con tutto il gruppo ci siamo confrontati e abbiamo affrontato i diversi problemi tattici – prosegue il tecnico 43enne, che, in conclusione parla anche di questioni tattiche, mostrandosi aperto anche a cambi di modulo – Ibra ha caratteristiche diverse da Borriello, dobbiamo lavorare e ci vuole tempo, adesso conta trovare i risultati per non avere preoccuopazioni e pesantezza mentale. Ibra svaria di più, ha un modo diverso di interpretare il ruolo di punta, certi automatismi che scattavano con Borriello in campo sono cambiati e in questo senso stiamo lavorando per trovare punti di riferimento. Il bagaglio tattico del Milan è enorme, per adottare diversi moduli ci vuole disponibilità e tutti lo stanno facendo, perché per portare a casa i risultati bisogna giocare in diversi modi e la squadra ha capito l’importanza di aiutarsi. Io mi auguro che Ibra possa segnare 100 gol, ma sono convinto che le reti arriveranno anche da altri giocatori capaci di inserirsi”.