Ancora una volta, dopo Parma-Milan è Valeri Bojinov l'uomo copertina del Parma. Ex dal dente avvelenato ha segnato ancora alla Fiorentina. Bene anche Mirante, decisivo nel primo tempo su De Silvestri e la difesa, che ha concesso poco o nulla a Gilardino.
MIRANTE 6,5 Recuperato in extremis e schierato regolarmente, oltre a tanta ordinaria amministrazione, ha dovuto compiere solo una parata degna di tale parola. Ma decisiva, perchè senza il suo riflesso e l’intervento col piede destro, De Silvestri avrebbe segnato il 2-0 e sarebbe stata notte fonda.
DELLAFIORE 6,5 Prestazione senza sbavature quella dell’italo-argentino, disorientato come i compagni dai numeri di Jovetic. Dalle sue parti raramente la Fiorentina si rende pericolosa. Una prova confortante in sintesi.
PACI 6 Spesso con le buone, a volte con mestiere, concede pochi palloni a Gilardino, che si “dimentica” solo una volta, ma per fortuna è salvato dal fuorigioco. Peccato per l’infortunio (si parla di rottura della costola).
LUCARELLI 6 In difficoltà nel primo tempo, specie quando irrompe De Silvestri, è tra i “responsabili” del vantaggio viola, anche se sono superiori i meriti di Jovetic. Molto meglio nella ripresa dove non sbaglia un colpo e da terzino controlla il pericoloso Santana.
ZACCARDO 6,5 Provato in settimana davanti alla difesa alla fine viene schierato laterale di centrocampo, dove logicamente si limita di più a difendere che ad offendere. Nella ripresa scala nella difesa a 4, da terzino destro prima e da centrale poi, senza risentirne troppo.
VALIANI 6,5 Nel ruolo di interno di centrocampo mostra di essere a suo agio. Copre bene, si difende nei contrasti e si rende protagonista di alcune belle iniziative, come nel primo tempo quando sfiora il gol.
JIMENEZ 6 Nel primo tempo non esalta, anzi è in difficoltà nella morsa di Montolivo e Zanetti, e anche per questo il Parma fatica. Nella ripresa decisamente meglio, e non risente affato del cambio di modulo di Guidolin. Era peraltro l’unico centrocampista centrale puro in campo.
ANTONELLI 5 Sostituito a inizio ripresa da Lanzafame per aumentare la spinta. Nel ruolo di centrale si trova a disagio e appare spaesato, quando è chiamato in copertura non dà un grosso contributo ad arginare De Silvestri.
CASTELLINI 5 Tornato titolare a presidiare la fascia sinistra non spinge come potrebbe e fatica a tenere a bada le folate di De Silvestri. Non a caso quando esce e il Parma cambia atteggiamento il laterale viola non crea più problemi.
BIABIANY 6,5 A volte sembra un corpo estraneo e corre a vuoto, ma quando punta la sveglia è a tratti immarcabile con la sua velocità. Costringe Frey a una difficile parata prima di arretrare il proprio raggio d’azione e giocare bene da esterno puro.
BOJINOV 7 Pronti via e per poco non fa fare la figuraccia agli ex compagni. Prima di segnare il secondo gol in due partite all’ex squadra e l’ottavo stagionale, è comunque il più pericoloso. Non gradisce i fischi dei suoi ex tifosi e non fa niente per nasconderlo, ma a Parma lo adorano.
LANZAFAME 6,5 Entra ed è subito vivace. Parte a sinistra sfiorando il gol, poi passa a destra dove continua a mettere pressione alla retroguardia viola. Ha il merito di aver “acceso” la luce.
CRESPO 6 Alla disperata ricerca del primo gol con la “vecchia-nuova” maglia si batte, lotta e cerca di toccare più palloni possibili. Ha avuto un’occasionissima per il 2-1 nel miglior momento del Parma, ma l’ha sprecata.*
ZENONI 6 Gioca 20 minuti rendendosi utile alla causa. Non ha tempo di spingere ma tiene a bada Vargas nel finale.
GUIDOLIN 6,5 Con la defezione di Morrone si trova costretto a inventarsi il centrocampo e a cambiare modulo. Il suo 3-5-2, ripresentato come aveva già fatto a Verona dopo oltre due mesi di assenza, inizialmente ssoffre, in particolare a sinistra, ma nel cambio in corsa è geniale a trovare l’antidoto giusto e a schierare 4 punte.
FIORENTINA: Frey 7; Comotto 5,5 (13’st Vargas 5,5), Natali 5,5, Kroldrup 5,5, Felipe 6; Zanetti 6 (1’st Donadel 6), Montolivo 6; De Silvestri 7, Jovetic 7, Santana 6; Gilardino 6. All. Prandelli 6
DE MARCO (ARBITRO)o 6,5 L’unico episodio dubbio riguarda il gol annullato a Gilardino, ma ha deciso il guardalinee. Del resto gestisce bene la gara e amministra bene i cartellini gialli (comunque 7) con giocatori in campo: usa il bastone come la carota nel modo giusto.