Un rigore sbagliato da Amoruso, l'espulsione di Galoppa dopo appena 31 minuti di gioco e il palo dell'ex Corradi nel finale. Sono questi i due fatti salienti della partita del Tardini finita a reti bianche.
Parma, 4-4-2 per l’Udinese. Fa notizia l’ennesima esclusione di Bojinov (in panchina). Ti aspetti una partita giocata sulle fasce, soprattutto da parte dei friulani, e invece succede il contrario: il pallone rimbalza spesso a centrocampo e le due difese sono insuperabili. Le occasioni da gol arrivano con il contagocce, anche perché a ad Amoruso-Biabiany e Di Natale-Sanchez non arrivano rifornimenti. Il primo pericolo è firmato Parma: Galoppa calcia una punizione dalla sinistra (11’), Zaccardo colpisce di testa da buona posizione ma spedisce a lato. Passano 5 minuti e Dzemaili, tra i più attivi, tenta il jolly da lontano (la mira è imprecisa). Le due squadre sono troppo compassate a centrocampo e gli esterni sono bloccati.
Digerite queste due prime “pasticche” la partita si accende al 24’: Zapata atterra Dzemaili in piena rea di rigore, l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto. Amoruso calcia forte ma Handanovic vola alla sua sinistra e con l’aiuto del palo riesce a sventare la minaccia. Al 31’ altro episodio chiave: Sanchez si invola verso la porta di Mirante ma poco prima di entrare in area viene messo giù da galoppa: fallo da ultimo uomo ed espulsione. Al 33’ pasquale crossa dalla sinistra, Sammarco colpisce di testa ma sfiora il palo. Al 37’ la mega rissa nella metà campo friulana (Handanovic, Lucarelli, Pepe e Di natale i più tesi), una scena da censurare. Fosse successa sugli spalti avrebbe scatenato l’indignazione di tutti!
Si va negli spogliatoi sullo 0-0, anche se prima del fischio dell’arbitro l’Udinese ha un’occasione con Di Natale 8tiro debole centrale) e il Parma con Morrone (conclusione alta).
La pausa non cambia la mentalità delle due squadre. Guidolin non cambia i dieci uomini in campo, idem per De Biasi. I cambi arriveranno solo dopo il 15’ e non influiranno più di tanto. Il Parma è contropiede dipendente, l’Udinese ha il possesso palla ma è troppo leziosa. Al 14’ Dzemaili batte un angolo che biabiany colpisce di testa, Lukovic spazza sulla linea di porta. Al 16’ angolo di D’Agostino e colpo di testa di Pepe che sfiora il palo. Incomprensibile l’atteggiamento dei bianconeri che continuano a difendersi con quattro difensori anche in superiorità numerica. Entrano Corradi e Floro Flores (l’udinese passa al 4-3-3) ma la difesa del Parma (3-4-2) è insuperabile e quando Morrone sbaglia un passaggio al limite dell’area che consente a Sanchez di presentarsi davanti al portiere, è strepitoso Mirante a respingere. Dezmaili ci prova sempre su calcio di punizione ma la mira è imprecisa; sono le uniche occasioni della ripresa di marca gialloblù. L’Udinese spinge sull’acceleratore ma è troppo compassata e sulle fasce non sfonda. Brivido finale al 42’ quando Di Natale crossa dalla destra, Corradi colpisce di testa ma il pallone si stampa sul palo e termina sul fondo.
PARMA-UDINESE 0 – 0
PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paci, Lucarelli; Zenoni, Dzemaili (49’ st Antonelli), Morrone, Galoppa, Castellini (13’ st Lunardini); Biabiany, Amoruso (31’ st Lanzafame ng.). A disp. Pavarini, Dellafiore, Pisanu, Bojinov. All. Guidolin
UDINESE (4-4-2): Handanovic; Basta, Zapata, Coda, Lukovic; Pepe (22’ st Floro Flores), Isla, Sammarco (34’ st Corradi), Pasquale (9’ st D’Agostino); Di Natale , Sanchez. A disp. Belardi, Ferronetti, Cuadraro, Lodi. All. De Biasi
ARBITRO: Baracani di Firenze 6
NOTE: cielo coperto, terreno in buone condizioni. Spettatori 14.918 per un incasso di 131.436,48 euro. Espulso Galoppa (31’) per fallo da ultimo uomo su Sanchez. Ammoniti Zapata, Lucarelli, Isla e Di Natale per proteste, Zaccardo, Basta e Lanzafame per gioco falloso. Al 25’ Handanovic para rigore ad Amoruso. Recupero: pt 3’; st 5’. Calci d’angolo 5-3 per l’Udinese.