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Calcio Serie A

Guidolin e i giocatori in coro: Il Cagliari ha meritato la vittoria

Guidolin e i giocatori in coro: Il Cagliari ha meritato la vittoria

A fine partita Guidolin e i suoi giocatori riconoscono la superiorità Â  del Cagliari e fanno i complimenti ai sardi per la vittoria. Il tecnico ha recitato il mea cupla per le scelte iniziali e non si è voluto nascondere dietro il rigore non concesso a Biabiany. Grande soddisfazione, invece, nelle parole di Allegri per la seconda vittoriam consecutiva. Ecco le voci dei protagonisti.

FRANCESCO GUIDOLIN: Oggi non abbiamo avuto una buona giornata, a cominciare dall’allenatore. Ho sbagliato anch’io nella scelta iniziale. Speravo in un’altra partita, ma purtroppo non eravamo né aggressivi, né tonici, né determinati e precisi. Abbiamo fatto una brutta partita, onore e merito al Cagliari che ha giocato meglio di noi. Il Parma deve lavorare domenica per domenica. Siamo stati, o siamo ancora, in alta classifica, ma sono d’accordo con Allegri nel ritenere questo di oggi uno scontro diretto. Forse qualche piccolo volo di fantasia inconscio non ci ha fatto bene. Pensavamo fosse semplice vincere le partite e invece io credo che se giocheremo ancora come oggi non faremo più un punto. Se ritroviamo l’umiltà e la concentrazione delle passate partite, questa può essere solo una parentesi negativa. Rimango fiducioso e ottimista.
E’ giusto che io ammetta le mie responsabilità. Forse dovevo cominciare col tridente, come abbiamo sempre fatto in casa. Tornassi indietro partirei con il tridente. Siamo stati molli in tante occasioni. Il Cagliari arrivava prima sulla palla, ci ha fatto girare a vuoto. Insomma è stato più bravo di noi. Non mi attacco neppure all’episodio del presunto rigore.

PIETRO LEONARDI: E’ giusto così, perché quando noi abbiamo giocato come oggi ha fatto il Cagliari abbiamo meritato e raccolto. Ritengo che la nostra non sia nemmeno una prestazione determinata da presunzione, è solo che a noi oggi non andava bene niente, mentre agli altri filava tutto. Capita. Quello che vorrei che l’ambiente capisse è che se parlo di 40 punti non lo faccio per scaramanzia, ma perché deve essere la nostra dimensione. Se ci avessero detto dei sei punti nel trittico di partite avremmo messo subito la firma. Da dopo la Lazio avevo un presentimento, quando sentivo tutta una serie di complimenti. I complimenti si fanno alla fine del campionato. Noi, e ribadisco il concetto, vogliamo gioire per i 40 punti. E’ importante che tutto l ‘ambiente lo capisca ed è fondamentale incoraggiare i ragazzi anche nel momento della difficoltà. Dessena? il giocatore ha fatto quello che si sentiva di fare e ne risponderà lui stesso. A me interessa il Parma e i suoi giocatori. Dessena è in comproprietà col Parma e se ha pensato di agire così poi si assumerà le sue responsabilità.
Quando sin dall’inizio della gara abbiamo visto che tutte le situazioni erano a favore degli avversari, anziché avere la giusta reazione ci siamo innervositi. Ribadisco però, e qui ci metto la mia faccia, nella sconfitta questi ragazzi vanno sostenuti. Lo dico perché non vorrei che domani iniziassero i processi. Il Cagliari è una squadra che ha fatto un campionato importante l’anno scorso, mentre il Parma viene dalla serie B. Dico con molta sincerità che non mi è piaciuto il non incoraggiamento nei confronti dei giocatori che erano in difficoltà. Sono una persona schietta e sincera e reputo che i giocatori in difficoltà vadano sempre incoraggiati ed aiutati. Solo nel momento in cui si vede che subentra della presunzione, tutto diventa permesso e lecito.

MASSIMO PACI: Forse è stato determinante il fatto che non riuscivamo ad arrivare per primi sul pallone. Era un problema di gambe e non di assesto tattico. Anche l’approccio mentale era quello giusto perché eravamo carichi. Ma loro correvano più di noi. Dobbiamo rimanere tranquilli e lavorare bene, come abbiamo fatto finora. Ricordiamo che questa è la Serie A e ci sta che si possa perdere, non siamo più in Serie B per cui dobbiamo vincere tutte le partite. E’ importante mantenere la serenità che avevamo acquisito prima di oggi e andare avanti. No, non abbiamo fatto alcun volo di fantasia. Sia io che i miei compagni sappiamo che la Serie A è questa, e siamo consapevoli che può arrivare la sconfitta in qualsiasi gara. Eravamo sottotono dal punto di vista fisico ed arrivavamo sempre secondi sui palloni. Comunque il lavoro svolto finora ci ha consolidato come squadra e ci aiuterà a migliorare in futuro. Venivamo da due vittorie consecutive e non era assolutamente facile la partita di oggi. Ora dobbiamo guardare avanti e rimboccarci le maniche. Siamo comunque tranquilli perché siamo un bel gruppo e stiamo lavorando bene.

DAMIANO ZENONI: La partita è iniziata male ed è andata anche peggio, nel senso che non abbiamo giocato bene. Complimenti al Cagliari che ha meritato. Oggi credo sia stata la prima partita in cui abbiamo creato davvero poco, e così di certo non si vince. Potevamo fare di più, ma non ci siamo riusciti. Pensiamo a domenica prossima e guardiamo avanti. Domenica prossima andiamo in casa della Sampdoria capolista: sarà una partita difficile, ma non è detto che sia impossibile. Anche noi stiamo giocando bene e abbiamo fatto vedere il nostro valore fuori casa. Sarà una partita aperta.

PAOLO CASTELLINI: C’è da dare merito al Cagliari, l’abbiamo subìto fin dall’inizio, però molto probabilmente c’era un rigore per noi sullo zero a zero e se ci fosse stato dato a quest’ora parleremmo di un’altra partita. Comunque il Cagliari ha fatto meglio del Parma. Sono tanti i fattori che possono portare ad una partita del genere. Oggi siamo scesi in campo dopo aver preparato bene la partita, ma ci siamo trovati davanti un Cagliari in forma che ha mostrato di saper giocare bene a calcio. Dessena? Non ho capito benissimo, credo abbia cercato di chiedere scusa perché in campo non ha avuto un atteggiamento del tutto corretto. Credo che Dessena debba molto alla società e alla città. Forse dopo la partita si è accorto di aver sbagliato e ha cercato di chiedere scusa.

MASSIMO ALLEGRI: Questi sono punti pesanti perchè arrivano in uno scontro diretto. Eravamo preoccupati dopo la sconfitta con il Siena, oggi invece abbiamo fatto un passo avanti molto importante. l Parma stava facendo un buon campionato e noi temevamo molto questo incontro. I ragazzi però hanno disputato una grande partita. Ora mancano 33 punti alla fine, noi continuiamo con questo conto alla rovescia. Nell’ultima settimana è cresciuta la condizioni fisica e la prestazione di domenica con l’Inter ha convinto i ragazzi dei propri mezzi. L’autostima è fondamentale: giochi sempre molto meglio. Il rigore per il Parma c’era. Quando c’è un rigore per noi bisogna dirlo e se è per gli altri bisogna fare lo stesso.

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