E' una domenica da dimenticare in fretta quella che ha visto soccombere i gialloblù per 2-0. Una prestazione insufficiente per 90 minuti, e anulla sono serviti i cambi operati dal tecnico già Â a metà Â primo tempo. Il Cagliari è stato superiore tatticamente e fisicamente. Il 4-4-2 a rombo non ha convinto molto, soprattutto nella gestione del pallone a centrocampo. Galloppa è il migliore del Parma.
MIRANTE 6 Incolpevole sul primo gol, sorpreso sul secondo di Dessena ad inizio ripresa. Riflessi pronti su un paio di conclusioni di Cossu e Matri da fuori area. |
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ZENONI 5 Potrebbe osare di più ma gli manca il coraggio per arrivare sul fondo e crossare. Ha ampie libertà anche perché dalla sue parti il Cagliari non ha uomini che potrebbero impensierirlo. |
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PACI 5,5 Soffre non poco la velocità e gli spunti di Jeda. Ha delle responsabilità sul gol dell’1-0. Migliora nei secondi 45 minuti quando finalmente riesce a prendere le misure a Matri prima e nenè dopo. |
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ZACCARDO 6 Si sdoppia su Matri e Jeda ottenendo risultati alterni. Convince di più sulla fascia ma l’assenza di Panucci lo costringe a giocare centrale. Meno difficoltà nella ripresa anche perché il Cagliari spinge con il contagocce. |
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CASTELLINI 5 Non sfrutta i 20/30 metri che ha davanti e si affida spesso al lancio lungo, dimostrando di avere poche idee. Più lucido nella ripresa anche se il risultato finale non cambia. |
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MORRONE 5,5
Spinge con coraggio e costanza ma non è mai lucido in zona tiro e negli assist alle due punte. Tenta la via del gol ma non è il suo pezzo forte. |
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MARIGA 6
Prima davanti alla difesa e poi decentrato a sinistra. Il risultato non cambia: troppo statico e poco costruttivo. Doveva e poteva osare di più, soprattutto con il pallone tra i piedi. |
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GALLOPPA 6,5 A centrocampo è ovunque sebbene sia utile solo nella fase difensiva e poco in quella offensiva. Non sfigura neanche quando Guidolin gli ordina di agire davanti alla difesa. Vince quasi tutti i contrasti. |
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DZEMAILI 5 Un primo tempo quasi nullo, schiacciato dalla forza fisica di Conti. Dopo l’ingresso di Bojinov si sposta a destra senza mai riuscire ad inventare qualcosa di interessante. |
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BIABIANY 5 La sua partita dura solo 32 minuti, fino a quando Guidolin decide di sostituirlo con Bojinov. Il francese paga una prestazione insignificante, senza dribbling e intuizioni. Gli viene negato un rigore sacrosanto. |
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PALOSCHI 5,5 Si danna l’anima alla ricerca del gol e lotta fino all’ultimo. Non è servito dai compagni di squadra e lui ci mette del suo non aggredendo gli spazi. Insufficiente l’intesa sia con Bojinov che Biabiany. |
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BOJINOV 5,5 Il suo ingresso non ha sulla partita l’impatto che sperava l’allenatore. Nessun tiro in porta. Esce per infortunio. |
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LANZAFAME 5,5 Tre cross, due calci di punizione e poco altro. Non punta mai l’uomo e non crea superiorità numerica. Poteva fare di più. |
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AMORUSO 5,5 Tocca pochissimi palloni e soprattutto non è mai messo nelle condizioni di tirare in porta. |
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GUIDOLIN 5 Cambia ancora formazione e modulo ma questa volta sbaglia. Il 4-3-1-2 (o 4-4-2 a rombo) agevola il compito del collega Allegri il quale stravince il confronto a centrocampo. Le sostituzioni non cambiano la partita. Bisognava osare di più sulle fasce. |
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CAGLIARI Marchetti 6; Marzoratti 6, Canini 6.5, Astori 6.5, Agostani 6; Dessena 6.5, Conti 7, Lazzari 6 (26’ st Nenè 6); Cossu 6.5 (39’ st Parola 6); Jeda 7 , Matri 6 (17’ st Biondini 6). A disp. Lupatelli, Sivakov, Barone, Larrivey. All. Allegri 7 ARBITRO: Tommasi di Bassano del Grappa 5 |