Dieci anni di differenza. Il Milan in comune. Tanti intrecci. Un mix esposivo di piacevoli ricordi, ma anche i capelli bianchi che avanzano. Roberto Donadoni (oggi compie 51 anni) e Pippo Inzaghi (41 anni), la storia del Milan, ma non solo.
Domenica sera per la prima volta si incontreranno al Tardini da avversari. Una semplice stretta di mano non cancellerà il passato e i sentimenti. Il presente è Parma-Milan, la partita del riscatto per i crociati, quella delle conferme per i rossoneri. Ambizioni e realtà differenti, con Cassano da una parte e Torres dall’altra a provare ad incantare la platea.
Ma torniamo a Donadoni e Inzaghi, la cui ultima esperienza insieme risale ai tempi della Nazionale: il primo è cresciuto (calcisticamente) nelle giovanili dell’Atalanta (fu acquistato dal Parma nell’estate del 1995 per una cifra intorno ai 6 miliardi di lire), il secondo nel Piacenza. Cross a raffica il primo, gol a manetta il secondo (288 tra campionato e coppe). In periodi differenti, ma molto vicini tra loto, hanno fatto la foruna del Milan targato Berlusconi. Due idoli indiscussi della piazza milanese, seppur con caratteri differenti, malgrado la riservatezza sia uno dei loro punti di forza. Più taciturno Donadoni, appena più espansivo Inzaghi. La panchina è un’altra cosa, tant’è che è facile vedere sfuriate e imprecazioni rivolte ai propri giocatori, seppur nel limite dell’eleganza che contraddistingue entrambi.
Domenica si sfideranno con lo stesso abito, salvo clamorose rivoluzioni tattiche: il 4-3-3. Un modulo che hanno appreso da Carlo Ancelotti, un tecnico che ha ispirato entrambi.
Ieri l’ad rossonero Adriano Galliani ha parlato dei suoi due pupilli: “Non abbiamo pensato a Donadoni prima di Inzaghi, Donadoni è una gloria, un giocatore straordinario, un grande tecnico, ha fatto benissimo con la Nazionale, ha fatto bene nei club, ma a un certo punto la nostra scelta è andata diritta verso Pippo Inzaghi. Inzaghi sta giocando con il 4-3-3, non è un dogma perché avete visto nella parte finale contro la Lazio che ha cambiato modulo”.