Felicità ma anche acqua sul fuoco dell'entusiasmo. Roberto Donadoni si gode il momento, poker di vittorie e decimo risultato utile consecutivo. Il Parma è ad un solo punto dall'Inter, quinta in classifica. Ecco le dichiarazioni dei due tecnici al termine della partita:
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DONADONI: “Questo è un gruppo di professionisti, di atleti che stanno facendo qualcosa di straordinario. Il merito anche della vittoria di oggi va soprattutto a loro ma è ovvio che quando si ottengono questi risultati è merito di tutte le componenti, del club del mio staff, dei medici, dei massaggiatori, di tutti quanti. L’avversario di oggi poi non era certo semplice da affrontare, ha giocatori giovani e arrivava da un risultato prestigioso come la conquista di una semifinale di Coppia Italia. Sapevamo che ci avrebbe dato filo da torcere, ma abbiamo disputato un’ottima gara. Il rammarico è che abbiamo creato tanto, soprattutto nel primo tempo e potevamo chiudere prima il match e non ci siamo riusciti. Quando si parla di paesi così lontani da noi non si può mai dire nulla di definitivo. C’è questa possibilità, credo ne sapremo di più nei prossimi giorni. Deciderà il giocatore, come sempre. Cassano? Quando c’è la disponibilità di un giocatore così tutto diventa più semplice. I compagni sudano e faticano per lui e Antonio ripaga con grandi colpi di classe e giocate superbe. Lo spunto per il gol di Amaurì non era certo semplice, ma tutta la squadra oggi merita un plauso”.
GUIDOLIN: “Ho già fatto un record di sconfitte così a Parma. Siamo in difficoltà e questa sconfitta purtroppo si aggiunge alle altre. E’ stata rocambolesca proprio come contro la Lazio. Oggi c’è stato grande equilibrio. Il Parma all’inizio ci ha messo più qualità ed esperienza. Il nostro è un gruppo giovane che ha fatto abbastanza bene, ma che ha sofferto la partita di Coppa giocata in settimana. Il Parma ha intuito le nostre mosse e si è disposto adeguatamente. Non siamo stati ficcanti come contro il Milan. Dobbiamo migliorare nella solidità di squadra. la classifica? Bisogna adattarsi a lottare per la salvezza. Non c’è altra strada. Widmer ha meritato la riconferma. Bubnjic è il sostituto naturale di Domizzi e avevo bisogno della vivacità di Nico Lopez. Rifarei le stesse scelte”.