L’ex attaccante crociato Gennaro Tutino, ora in forza al Cosenza, il prossimo martedì tornerà al “Tardini” da avversario in occasione del 27° turno di campionato. Intanto oggi, tramite un’intervista, è tornato sui suoi trascorsi in Emilia.
L’attaccante dei silani è stato ospite di “Uomini di Calcio”, la nuova rubrica del Quotidiano del Sud, dove ha raccontato i segreti dell’ottima stagione fin qui vissuta (12 gol in 24 match di campionato). Non solo il presente però: tra i temi toccati anche il suo passato e il suo futuro, inevitabilmente legati al Parma Calcio. Di seguito alcuni passaggi della sua intervista.
ALTI E BASSI «È vero, ho avuto alti e bassi nella mia carriera. Sicuramente le stagioni al Cosenza sono state di alto livello. Questa voglio terminarla nel migliore dei modi. Posso ricordare con piacere anche la stagione di Salerno, dove siamo andati in serie A dopo un sacco di anni… e Salerno è una piazza non facile. Le parentesi di Parma e Palermo, un po’ per colpe mie e un po’ per situazioni tattiche, non sono riuscito sempre a rendere al meglio. Però questo fa parte del percorso, della carriera di ogni giocatore. Se poi un giocatore è sempre al top, allora non gioca in Serie B. Io ho avuto i miei alti e i mie bassi e sicuramente avrò anche i miei limiti: ora che sono più maturo sto cercando di limarli».
I PROBLEMI TATTICI A PARMA «Non voglio trovare alibi ma è così. A Parma mi sono ritrovato a giocare in un 4-4-2 e facevo l’esterno a sinistra. Lo posso fare ma non è quello che mi si addice di più. Io mi sento un attaccante, devo giocare negli ultimi trenta metri e lì che posso fare la differenza. Quest’anno ho la fortuna di avere una squadra che mi supporta, dei compagni fantastici, un allenatore che sta mettendo in risalto le mie qualità. Riesco a sfruttare tutto quello che la squadra produce: insomma, mi mettono nelle condizioni per fare bene».
IL RISCATTO DEL COSENZA «[…] Ho degli obiettivi, voglio portarli a termine. E poi il futuro non posso saperlo. Il presidente Guarascio ha il pallino in mano, molto dipenderà da lui. Ci sono già degli accordi col Parma. Lo sanno tutti che c’è questa possibilità di riscatto da parte del Cosenza, per cui dipende dalla società».