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Calcio Serie B

Inchiesta GdS: nella B dei giovani italiani il Parma è ultimo

©Foto: Lorenzo Cattani

Inchiesta GdS: nella B dei giovani italiani il Parma è ultimo

Tra i cinque campionati più importanti a livello europeo, la Serie B si riscopre per essere il secondo in tutto il continente a dare maggiore spazio ai giovani autoctoni.

La Gazzetta dello Sport, nell’edizione odierna, ha dedicato un’inchiesta al tema della valorizzazione della linea verde made in Italy: in Serie B sono italiani 411 dei 592 calciatori schierati nelle prime 25 giornate. Una tendenza a puntare sul vivaio locale, quella della Serie B (seconda solo alla Segunda Division spagnola), che viene dai maggiori contributi in favore dei club che fanno giocare di più i giovani (e dalla prossima stagione gli incentivi aumenteranno per gli Under 21). Ma il Parma – che nella stagione 2023/2024 primeggia o quasi in qualsiasi graduatoria – nell’elenco delle squadre di B che hanno schierato più italiani (primo il Lecco, con 30) è in fondo: gli unici connazionali scesi in campo sono Di Chiara, Delprato e Partipilo. Inoltre, il club crociato (assieme a Palermo e Pisa) è a quota 0 per gli Under 21 “azzurrabili” schierati in campo, dopo che il 20enne fidentino Circati ha scelto di giocare per l’Australia. Insomma, le giovani promesse italiane crescono e maturano in Serie B. Ma i veri affari si fanno con i giocatori di proprietà, e talvolta sono stranieri. Il Parma ha scelto quest’ultima via.

Di seguito l’articolo della Gazzetta dello Sport.


«Un campionato per italiani che guarda ai giovani. La Serie B scopre di essere uno dei tornei dell’élite europea che dà più spazio ai giocatori autoctoni. Nella stagione 2023-24, dei 592 calciatori schierati dalla prima giornata e fino all’ultimo turno di campionato dai venti club, 411 sono atleti del nostro Paese, il 69,4%. Nello stesso arco di tempo, tra i cinque maggiori campionati europei (Italia, Francia, Inghilterra, Germania e Spagna) e le rispettive seconde divisioni, ha fatto meglio soltanto la Segunda Division, con 458 spagnoli in campo su un totale di 597 atleti schierati (76,71%). Seguono la Bundesliga 2 con 295 tedeschi su 477 (il 61,8%) e la Ligue 2, con 328 francesi su 570 (57,5%)”. Un dato in controtendenza rispetto alla massima serie dove i calciatori italiani sono poco più di un terzo di quelli utilizzati in tutta la stagione (34.2%).

Il club che ha schierato più italiani in questa stagione è il Lecco con 30, mentre la capolista Parma si trova in fondo a questa classifica con solo tre calciatori italiani schierati. Fra le squadre in lotta per la promozione il dato dei calciatori autoctoni è tendenzialmente basso (8 per il Venezia, 15 per il Palermo e 17 per Como e Cremonese), mentre la tendenza è diversa nelle squadre che lottano per i play off con Modena e Cosenza che rispettivamente ne hanno schierati 26 e 25.

“Il club che sembra aver trovato l’equilibrio migliore è la Ternana di Breda. I rossoverdi sono quelli che hanno schierato più under 21 (sei; Cosenza, Catanzaro e Sampdoria sono a cinque) e soprattutto che da loro hanno ottenuto più gol: ben 14, con gli otto di Antonio Raimondo, i quattro di Filippo Distefano e i due di Lorenzo Lucchesi. Il Bari, secondo in questa speciale classifica, conta solo sui quattro di Marco Nasti. A tre ci sono Fabio Abiuso del Modena e Claudio Cassano del Cittadella».

Inchiesta Gazzetta dello Sport La Serie B dei giovani italiani

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