Sei giorni alla chiusura del calciomercato invernale. Sei giorni per risolvere due casi “spinosi”, Bruno Alves e Jasmin Kurtic.
Per il difensore portoghese l’avventura in maglia crociata potrebbe essere ai titoli di coda, ma al momento non ci sono trattative vere e proprie, ma solo interessamenti generici, uno su tutti, quello del Boavista. La possibilità di tornare in patria, dove vive la famiglia, è una possibilità che alletta molto Bruno Alves (39 anni).
“Se arriveranno delle opportunità le valuterà. Per ora non voglio esprimermi, è una situazione delicata” ha spiegato il suo agente, Oscar Damiani, a Tuttomercatoweb. In caso di offerta il Parma non sarà un ostacolo alla partenza del giocatore (non a caso il Parma cerca uno o due difensori centrali), ma il rischio da scongiurare è che che il club e il giocatore vivano gli ultimi mesi della stagione da separati in casa.
E poi c’è il capitolo Kurtic (32 anni): il Torino è sulle sue tracce da tempo e lo sloveno ha già dato il suo assenso ad un eventuale ritorno in maglia granata, anche perché il club del presidente Cairo gli garantirebbe un prolungamento del contratto di altri due anni più p meno alle stesse cifre che percepisce oggi al Parma. D’Aversa non vorrebbe privarsi del giocatore e il Parma non è disposto a fare regali. In poche parole, se il Torino vuole Kurtic deve sborsare una cifra tra i 2 e i 3 milioni di euro (più o meno la cifra che il Parma ha pagato per acquistarlo dalla Spal). Richieste che al momento hanno frenato l’accordo tra le parti, tant’è che parallelamente i granata stanno seguendo il nazionale danese Lerager, in uscita dal Genoa.
Sei giorni per scrivere il futuro, a Parma o lontano da Parma.