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autogol di Di Tacchio in Parma Ascoli 1 1

Parma Calcio

Botteghin gela il Tardini, poi arriva un autogol: Parma-Ascoli è 1-1

©Foto: Lorenzo Cattani

Botteghin gela il Tardini, poi arriva un autogol: Parma-Ascoli è 1-1

Lo stadio “Ennio Tardini” si conferma un fortino mai violato nelle ultime 17 partite disputate dal Parma che contro l’Ascoli riesce a preservare la propria imbattibilità interna grazie a un autogol, che rimedia allo svantaggio di Botteghin.

Un primo tempo povero di occasioni e spesso intervallato dai fischi dell’arbitro riserva le emozioni per il secondo tempo dove gol, cartellini ed occasioni da ambo le parti tengon il “Tardini” con il fiato sospeso sino al triplice fischio finale, arrivato in seguito a una traversa di Man che illude il pubblico di casa e un tiro di Charpentier murato all’ultimo. Partita molto tosta, affrontata con buona leva dal Parma, che paga la poca incisività dei suoi attaccanti nell’ultimo terzo di campo, mentre l’Ascoli capitalizza le poche occasioni avute nei 90′ minuti e strappa un punto importantissimo per quello che è il terzo risultato utile consecutivo in Emilia.

LE SCELTE Mister Pecchia schiera Balogh al fianco di Circati, capitan Delprato a destra e fa scivolare Coulibaly sull’out di sinistra al posto di Di Chiara. A centrocampo Hernani si riprende il posto di fianco a Estevez, mentre Mihaila va ad occupare lo slot alla sinistra di Benedyczak, per l’occasione nel ruolo di prima punta, con Bonny (fresco di rinnovo fino al 2027) che va ad accomodarsi in panchina. Titolarissimi Man e Bernabé. Lato Ascoli: Castori conferma la stragrande maggioranza dei titolari disponibili, con l’eccezione del rientrante Nestorovski (reduce da un infortunio) che viene sostituito da Pablo Rodriguez al lato del solito Mendes. E dunque spazio al trio Bellusci-Botteghin-Quaranta davanti alla porta difesa da Viviano, linea dei 5 di centrocampo composta da Falzerano e Falasco sulle fasce mentre si occuperanno Masini e Giovane di fare filtro intorno a Di Tacchio, perno centrale dei piceni. Davanti Mendes e Rodriguez sono gli incaricati di Castori nel provare a infastidire la difesa gialloblù.

MAN CREA, BENE SCIUPA Primo quarti d’ora che scivola via allo stadio “Ennio Tardini”, spezzetato dai fischi dell’arbitro Fourneau (37 gettoni nella massima serie, 68 in quella cadetta) che opta per un metro di giudizio permissivo, evitando di sanzionare i numerosi contatti dei primi minuti di gioco. Crociati che provano a fare la partita ma vengono ostacolati dal furore agonistico degli ascolani, che ribattono alle trame gialloblù con stringenti marcature a uomo sui creatori di gioco di mister Pecchia, obbligando i campioni d’inverno a trovare soluzioni alternative. Prima concreta possibilità al 21′, quando una verticalizzazione perfetta di Mihaila trova il taglio di Man alle spalle di Quaranta e solo la tempestiva uscita di Viviano evita guai peggiori alla difesa del Picchio. Cresce il Parma con il passare dei minuti e allora ecco ancora Man eludere la marcatura del numero 14 bianconero ed entrare in area palla al piede: cioccolatino per l’accorrente e liberissimo Benedyczak che stoppa malamente con l’esterno destro e, ormai perso l’attimo giusto, sparacchia in curva un sinistro senza pretese. Dopo la grande occasione per i gialloblù, arriva lo spavento per Chichizola e soci: incursione sull’out di sinistra di Rodriguez, Circati non affonda l’intervento per non causare calcio di rigore e solo una provvidenziale chiusura di Delprato evita la rete di Giovane da due passi, imbeccato dal classe 2001 spagnolo. Al 37′ passa in vantaggio il Parma: un intelligente passaggio a rimorchio di Delprato trova Man al vertice dell’area, serpentina dello scatenato numero 98 che arriva a concludere centralmente trovando la risposta di Viviano, tap-in vincente di Benedyczak ed è 1-0. A strozzare le esultanze del “Tardini” è l’arbitro Fourneau che, richiamato dagli assistenti VAR, dopo un breve check decreta il fuorigioco del giovane attaccante polacco e manda tutti negli spogliatoi in perfetto equilibrio al termine dei due minuti di recupero.

IL PARMA VA SOTTO POI RIMONTA Doppio cambio al via della seconda frazione per i crociati: Di Chiara sostituisce Coulibaly, mentre Hernani lascia spazio a Bonny che si piazza alle spalle di Benedyczak con conseguente retrocessione in cabina di regia di Bernabé. I padroni di casa vengono riaccolti i campo da uno striscione polemico esposto dal nucleo del tifo gialloblù, richiedente chiarezza riguardo al progetto stadio e l’eventuale campo sostitutivo a far da casa per il Parma. Al 15′ arriva la doccia gelata per i ragazzi di mister Pecchia: dagli sviluppi di un calcio di punizione, il pallone arriva al limite dell’area dove Botteghin, in equilibrio precario, trova un’ottima coordinazione e spedisce la sfera all’incrocio ala sinistra dell’incolpevole Chichizola, coperto al momento della conclusione dl difensore bianconero. Spinto dall’esigenza di segnare, si riversa nella metà campo avversaria la formazione testa della classifica ed da un’invenzione di Bernabé scaturisce il pareggio che riapre la partita. Il numero 10, con un dribbling in un fazzoletto di terra, si prende il fondo del campo e serve un pallone invitante nell’area piccola su cui si avventa Delprato ì: la carambola che esce fuori dal suo tiro finisce per premiare il Parma, con l’autogol di Di Tacchio che rimette tutto in discussione per la mezz’ora finale. Occasioni da una parte e dall’altra non trovano la via della rete grazie alle opposizioni dei numeri 1 delle rispettive squadre, mantenendo il risultato di parità numerico fino allo scoccare del 90′. Finale thriller nei minuti d recupero: discesa crociata che trova spazio sulla sinistra, dove Di Chiara prova il mancino impegnando nuovamente Viviano ma un fallo precedete di Bellusci (entrata scomposta ai danni di Cyprien) porta alla punizione del Parma e all’espulsione del numero 55 del Picchio. Terminata? Macchè, un colpo di testa di Man termina sulla traversa e sulla ribattuta trova la conclusione Charpentier, murato in maniera molto dubbia dalla difesa ospite (presunto tocco di mano di Di Tacchio). Conclusione amara per il Parma, che dopo aver rimontato lo svanaggio, vede dissolversi davanti ai propri occhi la vittoria nei minuti finali.


PARMA – ASCOLI 1-1
Reti: st 15′ Botteghin (A), 25’ autogol Di Tacchio (P)

PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Delprato, Balogh, Circati, Coulibaly (1′ st Di Chiara); Estévez, Hernani Jr (1′ st Bonny); Man, Bernabé (42′ st Charpentier), Mihaila (20′ st Partipilo); Benedyczak (20′ st Cyprien).
A disposizione: Turk, Corvi, Osorio, Begic, Colak, Sohm, Hainaut. Allenatore: Pecchia.
ASCOLI (3-5-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Quaranta; Falzerano (27′ st Adjapong), Masini (27′ st Valzania), Di Tacchio, Giovane (38′ st Milanese), Falasco (27′ st Celia); Mendes, Rogriguez (dal 31′ st Nestorovski).
A disposizione: Barosi, Haveri, Ghanoré, D’Uffizi, Manzari, Maiga Silvestri, Rossi. Allenatore: Castori.
Arbitro: sig. Francesco Fourneau della sezione di Roma 1.
Assistenti: sig. Matteo Scarpa (Reggio Emilia), sig. Mario Vigile (Cosenza)
Note: Stadio “Ennio Tardini” di Parma; spettatori 11.269 (di cui paganti 2.877; ospiti 394) per un incasso totale di € 88.420,45. Ammoniti: al 30′ pt Masini (A) per gioco falloso, al 6′ st Mihaila (P) per gioco falloso, al 20′ st Di Chiara (P) per gioco falloso, al 28′ st Bellusci (A) per gioco falloso, al 35′ st Quaranta (A) per gioco falloso. Corner: 3-1 (1-1). Recupero: 2′ pt, 5′ st.

 

(In copertina, l’autogol di Di Tacchio in Parma-Ascoli 1-1 – ©Foto: Lorenzo Cattani)
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