Neanche il tempo di riflettere sul pareggio di Como che per il Parma (e per la Serie B in generale) è già tempo di immergersi nel turno infrasettimanale.

Dopo un’insolita domenica di lavoro, in cui la squadra ha ripreso ad allenarsi al Mutti Training Center di Collecchio divisa a metà – chi ha giocato più minuti al “Sinigaglia” ha svolto lavoro defaticante e palestra, mentre chi ha giocato meno o non è stato utilizzato ha svolto lavoro sul campo – il tempo per soffermarsi sulle analisi post Como è veramente poco, anche per chi scrive. Ma il match contro i lariani ha restituito qualche spunto interessante da annotare e mettere in evidenza.

La nona retę stagionale di Adrian Benedyczak (eguagliato il suo primato di un anno fa), dopo un paio di minuti dal fischio iniziale, ha confermato lo status di squadra più letale nei primi 15 minuti di gioco: nessuno ha segnato tante reti (10) quante ne hanno realizzate i Crociati in questo arco di tempo. E, se l’uomo-mascherato ha confermato la propria identità da spietato bomber (1 tiro, 1 gol in 26 tocchi) d’area di rigore – segnando per la seconda partita di fila così come non gli capitava dalle prime due di campionato –, Valentin Mihaila si è riscoperto un prezioso assistman. Sua la giocata che ha permesso al polacco di sbloccare il match e a lui di realizzare un passaggio vincente che gli mancava dal 27 settembre (in casa contro il Bari); in trasferta, addirittura, Vale non metteva a referto un assist addirittura dal 3 settembre 2022: quel giorno, in casa del Genoa, furono ben due. Ora che gli infortuni hanno smesso di tormentarlo il rumeno in maglia numero 28 è tornato nel vivo del gioco (43 tocchi a Como), oltre che a essere decisivo per se stesso (3 gol) e anche per i compagni. E infatti Pecchia lo ha battezzato ormai tra i suoi titolari più stretti. Dei 935′ giocati da Mihaila in tutta la stagione ben 233′ sono maturati soltanto nell’ultimo mese.

Domani sera al “Tardini”, contro il Cosenza, servirà la spietatezza e la verve che sta distinguendo i rigenerati Benek e Miha in queste ultime settimane. I “Lupi della Sila”, sebbene in trasferta abbiano raccolto solo 16 punti in 13 uscite, vantano la seconda miglior difesa esterna. Lontano da casa, infatti, Micai ha incassato appena 12 dei 29 gol subiti (2 in meno di Chichizola): meglio ha fatto la Cremonese, che in trasferta ne ha presi 9. Far gol alla difesa dei rossoblù non sarà affatto una passeggiata, ma Benedyczak e Mihaila sono l’armeria pesante che può scardinare qualsiasi bunker.

(In copertina, Mihaila nell’azione dell’assist per il gol dello 0-1 a Como – Foto: Parma Calcio 1913)