“Un derbyno”. Così ‘ha definito Gigi Apolloni, il match di domani a Brescello tra Lentigione e Parma. Una sfida dal sapore particolare per il tecnico crociato, vuoi per la sua brevissima (o invisibili) esperienza virtuale sulla panchina del Lentigione, vuoi per il grande rapporto di stima e amicizia che lo lega con il patron Romano Amadei. Ma queste sono questioni private che al fischio d’inizio (ore 14,30) cadranno nel vuoto, almeno per 90 minuti. Ecco le parole del tecnico alla vigilia della sfida domani a Brescello:
UN DERBYNO: “Non è proprio un derby, è un derbyno. Il derby vero e proprio è un altro. Conosciamo il valore del Lentigione e della società. Le neopromosse sono sempre pericolose, hanno entusiasmo e non hanno niente da perdere. Loro giocheranno affrontando il Parma e tutta la sua storia… Stanno facendo bene e hanno messo in difficoltà diverse squadre attrezzate. Rispetto tutti gli avversari, a maggior ragione il Lentigione, ma guardo in casa mia. Non è una partita come le altre perché mi sento legato, perché potevo essere dall’altra parte. Ma queste sono cose personali. .
AMADEI: “Sono molto legato a lui, anche se avrà il dente avvelenato per la storia di quest’estate. Lui è uno degli ultimi presidenti rimasti con una certa personalità. Fa parte dei presidenti storici. Lui è un padre che gestisce la società. E’ un intenditore di calcio. Mi ha sempre aiutato, ci siamo anche scontrati ma sempre lealmente. Al di là della gara di domani resterò sempre legato. Mi ha sempre dato fiducia ai tempi del Modena, anche nei momenti di difficoltà”.
ESODO GIALLOBLU’: “I tifosi sono sempre straordinari, sia in casa che fuori. Deve essere la nostra forza. Orgoglio parmigiano. Abbiamo il dovere di vincere, ma non l’obbligo. In campo giochiamo sempre per vincere”.
LA FORMAZIONE: “Ci potrebbero essere delle novità, la formazione in genere la decido il giorno stesso della partita. C’è la tentazione di Longobardi e Guazzo insieme. E’ una possibilità. Ho a disposizione tutti attaccanti che si possono integrare tra loro. Stanno tutti bene, Longobardi, Guazzo e Musetti, quest’ultimo ha una voglia matta di giocare e questo alza la competitività. Valuto tutto.”.
ROSA AL COMPLETO: “E’ piacevole vedere tutti in campo anche se non è facile fare delle scelte. Oggi ho dato l’opportunità a qualcuno di giocare con la Juniores. Anche in prospettiva della Coppa Italia. Tra questi Ciotti, Agrifogli, Sowe e Simonetti”.
L’AVVERSARIO: “Mister Zattarin (tecnico Lentigione ndr.) non lo conosco affatto, ho visto alcune partite del Lentigione, è una squadra pratica; sfrutta al massimo le qualità dei giocatori a disposizione. Al Lentigione l’obiettivo è quello di salvarsi il prima possibile, poi vedere. Conosco Amadei, se le cose vanno bene nel mercato di gennaio potrebbe mettere qualche soldo in più. Amadei ama il calcio, in estate accettai la proposta di allenare il Lentigione perché per me era un’opportunità di conoscere un campionato nuovo”.