C’è modo e modo per dirsi addio, anche dopo una retrocessione imbarazzante come quella del Parma.
E’ una questione di stile e rispetto verso una piazza e una tifoseria che fino a pochi giorni era la loro casa. Stiamo parlando di Roberto D’Aversa e Gervinho, entrambi ancora sotto contratto con il Parma fino al 2022.
Il primo ha incassato l’annunciato esonero del presidente Krause e poche ore dopo ha diffuso una lunga lettera d’amore verso il Parma (leggi qui). Parole di addio, ma anche di forte delusione e ricordi inebrianti. Parole di riconoscenza e rispetto.
Il secondo, cioè Gervinho, ieri è sbarcato a Trebisonda, in Turchia, per firmare con il Trabzonspor un ricco biennale da 1,5 milioni a stagione. Il tutto condito da tifosi in delirio, sciapre, cori e fumogeni. Manca solo l’ufficialità, ma intanto l’ivoriano ha lasciato Parma senza neanche un saluto, un ringraziamento, una scusa per la stagione fallimentare. Niente. Il silenzio più assoluto, come era già successo in passato quando sembrava in procinto di lasciare la maglia crociata. Strano per uno che ama scrivere e postare di tutto sui social.
E’ una questione di stile, appunto.
Trabzon’da Gervinho ve Bruno Peres coşkusu;
🎶 Şampiyon yap bizi
🎶 Cehennemde yak bizipic.twitter.com/Dm5VcSQfMZ— Sporxtv (@sporxtv) May 25, 2021